L’Efsa dà l’ok all’estratto del fagiolo mungo, un legume molto usato in Asia e poco da noi, ma interessante per il suo contenuto proteico che lo farebbe entrare nella composizione degli hamburger vegetali e in generale della carne plant-based, o in sostituzione delle uova nelle ricette. Il parere positivo dell’autorità alimentare dell’Ue su questo nuovo alimento non costituisce ancora autorizzazione ma rappresenta un primo passaggio, sul tema altri organi europei dovranno esprimersi. Commissione Ue e Stati membri decideranno condizioni d’uso, di commercializzazione e di etichettatura.
Il fagiolo mungo verde è noto anche come soia verde, ed è solo uno dei tanti alimenti che sono stati sotto posti negli ultimi anni alla procedura di approvazione dei cosiddetti novelty food: casi più noti e controversi riguardano gli insetti, ma molti hanno a che fare proprio con le proteine vegetali, da colza, alghe, funghi. “Da quando il regolamento Ue sui nuovi alimenti è entrato in vigore, l’Efsa ha registrato un deciso aumento delle richieste di valutazione di nuovi alimenti, anche per quanto riguarda nuove fonti proteiche a base vegetale”, ha detto il responsabile scientifico del parere Efsa Antonio Fernandez. L’Efsa avverte che il prodotto potrebbe provocare reazioni negli allergici a questo tipo di alimenti e invita le istituzioni Ue a tenerne conto quando stileranno le regole di etichettatura.