La distilleria di vodka XDar, situata nella regione di Cherkasy, aveva temporaneamente interrotto la propria produzione a causa dell’invasione russa dell’Ucraina dello scorso febbraio, pur continuano a pagare i suoi circa 4400 dipendenti; ma ora, nonostante l’imperversare del conflitto, ha deciso di riprendere gli affari da dove erano rimasti interrotti.
Il 2022 segna il 20esimo anniversario della distilleria, che certamente sperava di festeggiare il traguardo in qualche altro modo. Il legame dell’azienda con il suo Paese, infatti, è decisamente profondo: basti pensare che il solo nome XDar, traducibile in “il dono del grano”, è stato scelto per ricordare che la banda gialla della bandiera ucraina simboleggia per l’appunto il grano dorato, uno dei principali beni del Paese; e ora sulla scia del conflitto l’azienda ha trovato un nuovo vigore, basato sulla voglia di continuare a produrre nonostante l’oppressione dell’invasore.
“I loro dipendenti sono tra le persone più coraggiose al mondo” ha commentato Natalya Kolosk, che lavora Liquorum Imports Inc., principale importatore statunitense della XDar. “Sebbene siano grati per il sostegno economico, ciò che vogliono non è un assegno, bensì uno scopo. Vogliono lavorare, motivo per cui, nel modo più sicuro possibile, XDar ha aperto la sua struttura per riprendere la produzione… più vodka vendiamo, più persone possiamo riportare al lavoro”.