Altri tre mercantili hanno recentemente lasciato i porti dell’Ucraina affacciati sulle acque del Mar Nero, portando di fatto a 24 il numero complessivo di navi cargo in partenza dal cosiddetto Granaio d’Europa dopo gli accordi raggiunti in quel di Istanbul. Nello specifico, secondo quanto lasciato trapelare in rapporto del Joint Coordination Centre (JCC), autorità che si occupa anche delle operazioni di controllo e ispezione secondo quanto stabilito negli accordi, due delle navi in questione starebbero trasportando 8 mila tonnellate di mais e poco più di 7 mila tonnellate di olio di girasole verso le coste della Turchia; mentre la terza, la Petrel S, sta muovendo 18,5 mila tonnellate di farina di girasole in direzione Amsterdam.
Importante notare, in questo contesto, che le autorità ucraine hanno anche annunciato che prevedono di far salpare altre cinque navi dal porto di Chornomorsk – il più grande convoglio assemblato dalla ripresa delle esportazioni. Dando un’occhiata agli altri mercantili, nel frattempo, segnaliamo che stando ai dati di Refinitiv Eikon la nave Brave Commander, incaricata di trasportare il primo carico di aiuti alimentari verso le coste dell’Africa, è transitata nello Stretto del Bosforo; mentre la seconda nave destinata all’Italia si trova attualmente a Ravenna.
Il governo di Kiev, nel frattempo, ha annunciato di stare lavorando per aumentare il volume mensile delle esportazioni marittime a 3 milioni di tonnellate nel prossimo futuro, in modo da ripulire un arretrato di 18 milioni di tonnellate di cereali avanzati dal raccolto dell’anno scorso e iniziare a vendere nuovi raccolti.