Ucraina: supermercati vuoti, i bombardamenti fermano le consegne

In Ucraina problemi di approvvigionamento: gli scaffali dei supermercati sono vuoti in quanto i bombardamenti impediscono le consegne.

Ucraina: supermercati vuoti, i bombardamenti fermano le consegne

Cominciano a evidenziarsi i problemi di approvvigionamento in Ucraina: gli scaffali dei supermercati sono vuoti in quanto i bombardamenti impediscono le consegne.

Purtroppo questa prevedibile conseguenza della guerra fra Russia e Ucraina si sta cominciando a manifestare. I continui bombardamenti fermano le consegne, per cui nei supermercati cominciano a scarseggiare i beni di prima necessità e si formano lunghe code al di fuori dei negozi.

L’Agenzia stampa Dire ha rivelato che la maggior parte dei supermercati vuoti si trova nella zona di Kharkiv, nel nord-est, a Lysychansk nella zona orientale del Donbass e nella capitale Kiev.

kiev

Il problema delle forniture è complesso. Da un lato ci sono le aziende e le società di trasporto che hanno deciso di fermare le consegne per paura dei bombardamenti. A questo bisogna aggiungere, poi, i posti di blocco e l’aumento dei prezzi di benzina e diesel.

Oltre alla carenza di cibo e beni di prima necessità, poi, si segnala anche una carenza di farmaci. Uno degli ultimi bombardamenti ha reso impossibile l’accesso a uno dei principali magazzini di farmaci Novo Nordisk del paese. Qui era contenuta tutta la scorta di insulina dell’Ucraina: se non si riuscirà a rimuovere le macerie e ad accedere ai locali, ecco che entro un paio di giorni le farmacie rimarranno senza l’insulina, un farmaco salvavita senza il quale i diabetici non possono restare.

Per questo motivo l’epidemiologo ed economista americano Eric Feigl-Ding chiede che la Russia permetta il transito di medicinali per motivi umanitari: se Puti bloccasse l’insulina o qualsiasi altro farmaco salvavita, la situazione peggiorerà ulteriormente.