Tra le conseguenze più drammatiche dell’imperversare della guerra tra Russia e Ucraina c’è il crescente rischio di carenza di cibo. Un rischio che, purtroppo, nelle ultime ore ha assunto connotati sempre più terribilmente definiti: stando agli ultimi annunci del governo ucraino, infatti, sono state temporaneamente sospese le esportazioni di diversi prodotti alimentari per far fronte a questo problema.
Tra le tipologie di cibo “bloccate” dal governo ucraino, ci sono carne, segale, avena, grano saraceno, zucchero, miglio e sale. Alcuni prodotti, invece, come il grano, mais, pollame, uova e olio potranno essere esportati all’estero ma solo ed esclusivamente dopo aver ottenuto il permesso del ministero dell’Economia.
Ricordiamo, inoltre, anche anche l’Ungheria ha recentemente bloccato le esportazioni di grano per timore che le scorte nazionali possano esaurirsi e che il prezzo continui a impennarsi (sì, anche più di quanto abbia già fatto).