Ucraina: produzione di cereali e semi oleosi in calo del 50%, si chiedono aiuti all’Europa

L'Ucraina prevede un calo della produzione di cereali e semi oleosi di circa il 50%, e si è rivolta all'Europa per ricevere aiuti finanziari.

Ucraina: produzione di cereali e semi oleosi in calo del 50%, si chiedono aiuti all’Europa

Secondo le ultime stime delle autorità dell’Ucraina la produzione di cereali e semi oleosi sarà inferiore di un 40%-50% rispetto a quanto messo a segno lo scorso anno, complice l’imperversare della guerra sul territorio nazionale che di fatto ha ridotto drasticamente, tra bombardamenti e mine inesplose, il territorio coltivabile in maniera sicura. In questo contesto, Kiev si è rivolta all’Europa in cerca di nuovi aiuti finanziari per poter traghettare questo periodo di forti difficoltà.

Grano; Ucraina

Così, mentre il Governo lavora per istituire due nuovi corridoi terrestri per riprendere l’export di grano, le autorità competenti dovranno trovare un modo per sostenere la produzione alimentare nazionale. A tal proposito Commissario europeo all’agricoltura, Janusz Wojciechowski, si è premurato di ricordare che “La priorità immediata è portare via il grano dall’Ucraina”, in modo da consentire a Kiev di liberare spazio di archiviazione per il prossimo raccolto. “È fondamentale intensificare il nostro lavoro sulle vie della solidarietà, ma è anche fondamentale che i porti ucraini del Mar Nero siano nuovamente operativi”.

Wojciechowski ha poi commentato le più recenti previsioni del raccolto di cereali in Europa, che di fatto mostrano un calo netto; e ha puntato il dito contro la siccità e le condizioni meteo avverse. “In diversi Stati membri sono state osservate forti piogge e grandine, in alcuni casi queste piogge sono state benefiche per le colture, in altri sono state dannose, a causa della loro intensità” ha spiegato. “Sebbene la situazione generale rimanga buona questa instabilità legata al clima ha influito sulle prospettive di produzione in alcune regioni e le nostre ultime previsioni sulla produzione di cereali sono state ridotte di 2 milioni di tonnellate per il secondo mese consecutivo, raggiungendo 293,8 milioni di tonnellate”.