Mentre UE e USA minacciano forti sanzioni alla Russia (a banche ed export), la Cina annuncia di essere disponibile ad acquistare il grano dalla Russia; un ulteriore segno del legame fra i due Paesi asiatici.
L’annuncio è stato reso nodo dall’amministrazione generale delle dogane cinese poche ore dopo che le truppe russe hanno lanciato un attacco contro l’Ucraina. Si tratta in realtà di un accordo già preso fra i due Paesi durante la visita del presidente Putin a Pechino all’inizio di febbraio. Tuttavia il tempismo fa pensare a tutt’altro che ad una coincidenza.
La Cina aveva precedentemente limitato le importazioni di grano russo a causa di problemi fitosanitari – misure per il controllo delle malattie delle piante, in particolare nelle colture agricole – ma l’ultima dichiarazione doganale cinese affermava che la Russia avrebbe adottato tutte le misure per mitigare i rischi di infestazione. La Cina ha iniziato a consentire importazioni di grano su larga scala dalla regione dell’estremo oriente russo in ottobre, con la più grande azienda agroalimentare cinese, la Cofco di proprietà statale, che ha acquistato il primo lotto di 667 tonnellate (1,47 milioni di libbre).
Essendo il più grande esportatore mondiale di grano, la Russia ha inviato oltre 30 milioni di tonnellate all’estero nei primi 11 mesi dello scorso anno.
Secondo il centro federale Agroexport del ministero dell’Agricoltura russo, le esportazioni agricole in Cina sono diminuite del 13% nel 2021 rispetto all’anno precedente, a 3,5 miliardi di dollari, pari al 9,8% delle esportazioni agricole totali della Russia.
La posizione della Cina, che potrebbe fornire un’ancora di salvezza all’economia russa, è seguita da vicino dopo che gli Stati Uniti e i loro alleati hanno imposto rapide sanzioni economiche alla Russia questa settimana.
Washington ha imposto sanzioni a due banche statali russe, impedendo loro di raccogliere fondi dai mercati internazionali. Giovedì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che il blocco di 25 membri potrebbe congelare le attività russe e vietare alle banche russe di entrare nei mercati finanziari europei.
Lu Xiang, ricercatore presso l’Accademia cinese delle scienze sociali, si aspettava che la cooperazione della Cina con la Russia non sarebbe stata interrotta, indipendentemente dalle dinamiche internazionali, e ha stimato che la Cina potrebbe diventare la principale destinazione delle esportazioni di energia russe. “La Cina è disposta ad aiutare la Russia a mantenere la sua economia”, ha detto Lu. “E nel frattempo attenuerà i rischi mantenendo il dialogo con l’Europa”.