Vero, le parole del viceministro dell’agricoltura Taras Vysotskiy risuonano chiare e vibranti di ottimismo: non preoccupatevi, le scorte di grano dell’Ucraina bastano a sfamare la sua intera popolazione. Volgendo lo sguardo al futuro, tuttavia, è impossibile non notare il profilarsi di dense nuvole nere: secondo le più recenti stime, infatti, è probabile che la produzione di grano dell’Ucraina sarà di almeno un terzo inferiore (-35%) rispetto agli anni normali. Un taglio che, considerando il ruolo centrale del Paese in questione nella produzione ed esportazione di cereali in tutto il mondo, alimenta la paura di una carenza globale.
L’anno scorso il raccolto complessivo fu di circa 33 milioni di tonnellate, di cui almeno 20 esportate in vari Paesi. Quest’anno, stando invece all’analisi realizzata dalla società di analisi satellitari Kayrros, la produzione potenziale potrebbe arrestarsi intorno alle 21 milioni di tonnellate (-23% su base annua), ma il continuo imperversare del conflitto e la concentrazione dei combattimenti nell’est del Paese, dove per l’appunto si concentra la coltivazione di grano, il raccolto potrebbe diminuire ulteriormente (fino, per l’appunto, a un -35% rispetto all’anno precedente). Conflitto che, come ormai immaginiamo saprete a memoria, ha fatto anche impennare i prezzi globali dei cereali, che potrebbero aumentare ancora considerando il calo della produzione di cui sopra, le sanzioni alla Russia e le condizioni climatiche sfavorevoli nelle altre grandi produttrici come Stati Uniti e India.
Stando alle stime redatte dagli analisti di Rabobank, inoltre, i prezzi rimarranno elevati poiché è improbabile che i principali produttori globali riusciranno a aumentare in modo significativo il proprio raccolto negli ultimi mesi (a causa, tra le altre cose, degli aumenti dei prezzi dei fertilizzanti). “Non è solo una questione di quanto grano raccoglierà l’Ucraina, ma di quanto riuscirà ad esportare” ha aggiunto Carlos Mera, analista di Rabobank, sottolineando come l’aumento dei prezzi dei generi alimentari sia tra i principali motivi di preoccupazione per il mondo intero.