La piccola Diana Dvalishvili, la bambina ucraina stellina della musica classica, si trova attualmente al sicuro a Pesaro; ma il dramma della guerra continua a inseguirla. Secondo quanto rivelato dalla stessa zia della bimba al Resto del Carlino, infatti, il ristorante della sua famiglia sarebbe stato ridotto in macerie dall’artiglieria russa, che nella notte ha bersagliato la città di Kharkiv.
Rioni – questo il nome del locale in questione – si trovava nella periferia orientale del centro cittadino, che a sua volta è situato ad appena una manciata di decine di chilometri dal confine russo: Kharkiv è stata colpita più volte nel corso della guerra, ma fino a ora il ristorante era riuscito a salvarsi. “Dentro il locale viveva un ragazzo che nel corso del conflitto aveva scelto di stare lì per tenere d’occhio il locale” spiega la zia di Diana, Armina. “Purtroppo abbiamo ricevuto la notizia che quel ragazzo, di appena 24 anni, è morto. Siamo distrutti per quanto accaduto, è un dolore enorme”. Un colpo che, di fatto, fa tramontare la speranza della famiglia di Diana di poter tornare nella città in cui stavano realizzando i propri progetti lavorativi, di cui purtroppo, a oggi, non rimane che cumulo di macerie annerite.