La guerra con l’aumento dell’inflazione che colpisce i prezzi del carrello della spesa mette a rischio la sicurezza alimentare ben 5,6 milioni di italiani che si trovano in una condizione di povertà assoluta, cioè con una spesa mensile pari o inferiore a una soglia minima corrispondente all’acquisto di un paniere di beni e servizi considerato essenziale per uno standard di vita minimamente accettabile.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la bozza della Comunicazione della Commissione Ue sulla salvaguardia della sicurezza alimentare dal quale emerge che l’accesso ai prodotti alimentari in Europa è a rischio per le famiglie a basso reddito.
Contro la povertà – ricorda la Coldiretti – è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire proprio dall’esperienza della Spesa sospesa di Campagna Amica grazie alla quale sono stati raccolti oltre 6 milioni di chili la frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi.
“Per arginare questa situazione serve pero’ anche un deciso intervento della pubblica Amministrazione ed è necessario sbloccare al più presto i 200 milioni di euro dei fondi del Ministero delle Politiche Agricole per acquistare alimenti di base di qualità Made in Italy da consegnare agli indigenti” chiede il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “bisogna accelerare la presentazione dei bandi per gli aiuti agli indigenti con le risorse stanziate per acquistare cibi e bevande Made in Italy di qualità da distribuire ai nuovi poveri”.