Alcuni soldati russi sono stati uccisi, altri, si parla di centinaia, si troverebbero in ospedale dopo aver consumato cibo e alcool avvelenati forniti da civili Ucraini. A riportarlo sono fonti ufficiali di Kyiv. Questi episodi di avvelenamento sono avvenuti nella regione di Kharkiv e a darne è la stessa Intelligence ucraina attraverso i propri canali social.
Nel post su Facebook si fa riferimento a due vittime e a 28 soldati russi finiti in terapia intensiva dopo aver mangiato una torta avvelenata nella città di Izium. Sono almeno 500 invece i militari ricoverati per aver ingerito sostanze alcoliche avvelenate.
Stando sempre a quanto riporta l’Intelligence ucraina, Mosca ha conteggiato le vittime sotto la voce “perdite non da combattimento” che si aggiungono a quelle ingenti sul campo di battaglia. Ad oggi la Nato ha comunicato cifre spaventose che oscillano fra i 7000 e i 15 mila soldati russi uccisi nel primo mese di guerra.
La resistenza impavida sul suolo ucraino nel frattempo continua fra violenze, bombardamenti, civili che lanciano molotov artigianali e nonne che lanciato barattoli di pomodori. A marzo infatti ha fatto parlare di sé la coraggiosa anziana che ha scagliato vasetti di pomodorini sott’olio sui droni russi. Insomma, con tutti i mezzi, proprio con tutti, gli Ucraini non mostrano segni di cedimento. Anzi, si riguadagna terreno: fonti ufficiali danno notizia di aree periferiche di Kyiv strappate nei giorni scorsi al controllo di Mosca.