Ucraina: anche Coca Cola e PepsiCo fermano le vendite in Russia

Dopo McDonald's, anche Coca Cola e PepsiCo hanno annunciato la sospensione delle vendite delle proprie bevande in Russia.

Ucraina: anche Coca Cola e PepsiCo fermano le vendite in Russia

Qualche giorno fa vi raccontammo di come McDonald’s, Coca Cola e PepsiCo stessero facendo i conti con un crescente malcontento sui social media, dove si invitava a boicottare le tre aziende per la loro decisione di continuare a operare in Russia. E dopo l’annuncio di McDonald’s ecco che si piegano anche le altre due, fresche di pentimento e pronte a sospendere le vendite delle proprie bevande nel territorio russo come segno di solidarietà con l’Ucraina.

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Stando alle stime di Coca Cola, le attività di vendita in Russia e Ucraina fruttavano circa l’1-2% dei ricavi operativi complessivi della società nel corso del 2021. PepsiCo, invece, vanta una collaborazione ben più storica con i Paesi in questione: basti pensare che le sue bevande erano tra i pochi prodotti occidentali la cui vendita era consentita nell’Unione Sovietica prima del suo crollo. La società ha specificato che, nonostante la sospensione della vendita di bevande, avrebbe continuato a commerciare sul territorio russo alcuni prodotti essenziali (come latte, altri prodotti lattiero caseari e alimenti per l’infanzia).