Concedeteci questa licenza poetica, che come avrete intuito le gomme da masticare, una decina di migliaia di anni fa, non c’erano. O almeno, forse non come le intendiamo oggi; ma a onore del vero facciamo fatica a definire un grumo di resina di betulla ammaccato da quelli che chiaramente sono segni di denti in qualsiasi altro modo.
La gomma preistorica è stata trovata una trentina di anni fa accanto ad alcune ossa nel sito archeologico di Huseby Klev, a nord di Goteborg, nella Svezia occidentale, ma solo di recente la comunità scientifica l’ha ripresa in esame per fare luce sulle abitudini alimentari dei nostri antenati. La domanda che sorge spontanea, a questo punto, è una: cosa è possibile imparare da una gomma da masticare di diecimila anni fa?
Passatempo, medicina o modo per tenere a bada lo stomaco?
Una prima lettura proposta dai ricercatori, raccolta in uno studio poi pubblicato sulla rivista Scientific Reports, è che i nostri antenati – ancora da considerare come cacciatori raccoglitori, è bene notare – potrebbero avere avuto l’abitudine di masticare la resina in questione per ammorbidirla e poi impiegarla come colla nella creazione di utensili di vario tipo e armi.
“Questa è un’ipotesi molto probabile” ha spiegato a tal proposito Anders Götherström, coautore dello studio citato nelle righe precedenti. “C’è però anche da dire che magari i nostri antenati masticavano la resina perché trovavano piacevole il gusto, o diversamente perché pensavano che potesse avere qualche scopo medicinale”.
D’altro canto è bene notare che non si tratta affatto di un singolo ritrovamento: “C’erano diversi campioni di gomme da masticare”, ha spiegato ancora Götherström. Quel che è particolarmente interessante è che, stando alle mappature dei profili genetici condotte dagli scienziati, erano soprattutto gli adolescenti a masticarle: che si trattasse magari di una sorta di moda che avesse preso tra le frange più giovani della popolazione?
Götherström e il suo team di paleontologi dell’Università di Stoccolma sono come già accennato riusciti a determinare, grazie ad alcuni resti di DNA trovati sulla “gomma da masticare“, che la dieta degli adolescenti dell’età della pietra comprendeva carne di cervo, trota e una gran quantità di frutta secca, principalmente nocciole. In alcuni casi sono anche state rilevate tracce di mela e di carne di anatra o di volpe.
In un campione in particolare, masticato da una ragazza adolescente, i ricercatori hanno infine rilevato alcune tracce di batteri che indicavano un grave caso di pareodontite: “Probabilmente avrà iniziato a perdere i denti poco dopo avere masticato questa gomma” ha spiegato Götherström. “Deve aver fatto male”.