A Treviso un bar è stato chiuso: il cameriere lavorava senza mascherina ed era sprovvisto del necessario contratto di lavoro. Inoltre anche il titolare del locale non indossava il dispositivo di protezione individuale.
Il bar in questione è il Caveau 13 che si trova in Corte Maggiore. I Carabinieri di Montebelluna, in collaborazione col personale del Nucleo ispettorato del lavoro di Treviso, hanno organizzato un servizio antidegrado apposito di contrasto contro il “lavoro in nero” nella zona di Piazza Corte Maggiore.
In realtà questa zona è già da tempo tenuta sotto controllo dai Carabinieri, tanto che è stata ribattezzata “Comparto 5”. Ecco dunque che, durante un’ispezione un cameriere di nazionalità italiana è stato beccato mentre serviva i clienti all’interno del bar Caveau 13 senza indossare la mascherina.
Anche il titolare stava lavorando senza indossare il dispositivo di protezione individuale. Ma c’è di più. Il cameriere, infatti, era sprovvisto del regolare contratto di lavoro. Il titolare, un uomo di 42 anni residente della zona, non aveva effettuato nessuna comunicazione relativa all’instaurazione dei rapporti di lavoro e degli annessi adempimenti fiscali e contribuitivi.
Per tali motivi, non sono entrambi sono stati segnalati alle autorità giudiziarie, ma anche il bar è stato temporaneamente chiuso.
Sempre a Treviso, una settimana fa, era stato chiuso il Pizza&Kebaba del Duomo a causa della presenza di blatte in cucina e nel cibo.