La Trentina è la cooperativa frutto della fusione delle cinque realtà (Valli del Sarca, 5 Comuni, Casa, Cofav e La Trentina) che prima costituivano l’omonimo consorzio, e vanta circa 40 milioni di fatturato, 700 soci, 1300 ettari coltivati, 5 stabilimenti e circa 100 dipendenti; con una produzione di mele che nell’ultimo raccolto di stagione ha sfiorato i 450 mila quintali.
Insomma, i numeri per fare le cose in grande ci sono tutti: ideata un anno fa, La Trentina mira a rendere l’ex consorzio una realtà più dinamica e competitiva che dovrebbe portare, nel breve-medio termine, un risparmio che si aggira intorno ai 3 centesimi al chilo. L’istituzione della cooperativa, inoltre, proteggerà il mercato delle mele che, negli ultimi tempi, è vittima di forti pressioni sui prezzi a causa della produzione europea ben superiore ai consumi interni (rispettivamente 14 milioni di tonnellate contro 9). Il fatto che sia nata dalla fusione di cinque cooperative sane è un punto a favore in più: “Le fusioni ‘costrette’ non portano buoni frutti” ha commentato a tal proposito Michele Odorizzi, ex presidente di Melinda e uno degli architetti dell’operazione.