Da che mondo e mondo la tavola, assieme al focolare, è il luogo attorno al quale si raccoglie la comunità. E quando l’acqua e il fango spingono da ogni direzione, travolgendo e spaccando, ecco che diventa fondamentale unirsi per fare in modo da non finire spezzati. Tre chef stellati lanciano una cena di beneficenza mondiale. L’obiettivo? Aiutare Valencia.
Largo alle norme operative, dunque. I nostri protagonisti sono Begoña Rodrigo, chef de La Salita (una stella Michelin); Ricard Camarena, chef dell’omonimo bistellato; e Quique Dacosta de El Poblet, anch’esso ristorante dai macaron gemelli.
La cena per Valencia, un evento mondiale
Il nome del progetto è eloquente che più eloquente non si può: “Desde Valencia para Valencia“, o “Da Valencia per Valencia”. Tutti e tre gli chef sono membri prominenti della Comunità Valenzana, e saranno di fatto affiancati da altri colleghi spagnoli e non solo in un evento storico di solidarietà programmato per svolgersi in maniera contemporanea in diverse capitali mondiali.
Alcuni di loro, come chef Dacosta, si sono già attivati in prima persona per aiutare i soccorsi, ripristinare la normalità ove e come possibile e allontanare lo spettro fangoso della Dana. Ora l’idea di allargare i propri sforzi a un abbraccio mondiale.
La cena “Desde Valencia para Valencia” si terrà in data 13 dicembre, e stando a quanto dichiarato i fondi raccolti saranno interamente destinati alla ricostruzione delle aree colpite dalla tempesta e al recupero del tessuto imprenditoriale locale.
Vale poi la pena aggiungere che è già stata attivata una Fila O, ossia un numero di conto abilitato in modo che tutti coloro che desiderano contribuire con una donazione spontanea alle opere di ricostruzione possano farlo nella misura che ritengono più consona e opportuna.
“La gastronomia è il settore più solidale che conosco” ha dichiarato chef Quique Dacosta. “Ringrazio tutti i cuochi e le cuoche che si sono subito uniti a questa grande cena di solidarietà per tutte quelle persone che ora stanno soffrendo a causa della perdita dei loro cari, delle loro case e delle loro attività”.