In Toscana taxi e NCC potranno fare consegne a domicilio, anche se solo temporaneamente. La giunta regionale toscana, infatti, ha deciso che, a causa dell’emergenza Coronavirus, taxi e NCC potranno portare a domicilio beni di prima necessità. E’ bene ribadire che si tratta di una misura attiva solo per il periodo di emergenza Covid-19.
In pratica taxi e NCC potranno prendere e caricare i beni di prima necessità direttamente dai produttori, dai commercianti o da altri lavoratori autorizzati e portarli così alla casa del destinatario. Giunti qui dovranno lasciare il carico nel portone o nell’acceso carrabile, evitando ovviamente contatti e rispettando le previste misure igienico sanitarie.
Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale ai trasporti, ha rimarcato l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza, sia di quelle legate all’emergenza Coronavirus, sia a quelle igienico-sanitarie di base per il trasporto di alimenti. La proposta è nata dal fatto che il progetto potrebbe essere utile per tutti: per ci fa il servizio che può così lavorare, per i commercianti o i piccoli produttori che magari non hanno un servizio di consegna, ma che possono continuare in questo modo a vendere e per chi non può muoversi da casa, ma ha bisogno di spesa o beni di prima necessità.
Ovviamente chi deciderà di aderire, dovrà prima comunicare la sua adesione al Comune, il quale controllerà anche che le tariffe applicate siano le medesime di quelle solitamente usate per il trasporto delle persone, senza rincari. Per quanto riguarda i conducenti di taxi e NCC, per attivare il servizio dovranno inviare una comunicazione alla pec del Comune di competenza, specificando la data di inizio dell’attività e i codici delle autorizzazioni o delle licenze di esercizio.