In Toscana e Campania c’è stato uno sgradito ritorno: quello delle file nei supermercati e degli scaffali vuoti. Le due regioni non hanno fatto in tempo a diventare zone rosse che c’era già stato l’assalto nei supermercati. E a dire il vero non solo in Campania.
Nelle Marche, per esempio, sabato scorso, ultima giornata in zona gialla prima di diventare zona arancione, alcuni supermercati hanno visto code di un centinaio di persone, come non accadeva da tempo. E questo nonostante le Faq del Governo abbiano specificato che è possibile spostarsi nel comune limitrofo per fare la spesa non solo se nel proprio comune non ci sono negozi o supermarket che vendano quell’articolo, ma anche se il supermercato del comune vicino è più conveniente.
Diverse foto postate sul web mostrano code davanti ai supermercati, con file di ore e ore e scaffali letteralmente svuotati. Firenze, Viareggio, Napoli: la situazione è sempre la stessa. La Coldiretti può ben sgolarsi a ricordare a tutti che il cibo non mancherà e che è inutile assembrarsi e fare cose: non c’è niente da fare, la gente continua ad ammassarsi per fare scorte.
Sabato scorso, Dario Nardella, sindaco di Firenze, aveva esortato i cittadini a non accalcarsi per fare acquisti nei negozi o nei centri commerciali: quello non era certo l’ultimo giorno di vita. Peccato che in pochi l’abbiamo ascoltato e si siano precipitati ad affollare i supermercati.