E’ ufficiale, Terra Madre – Salone del Gusto, nel 2018 si svolgerà tra Lingotto e centro di Torino.
Un cambiamento non da poco rispetto alla scorsa edizione che, per rinfrescarvi la memoria, aveva rivoluzionato lo storico assetto del Salone del Gusto (che era sempre stato al Lingotto, per l’appunto) portando produttori e presìdi per le vie della città, in un mercato all’aperto che si era dimostrato bello e di successo.
Adesso la rotta s’inverte, ma solo in parte, per effetto di una formula che sta a metà tra la storia dell’evento e la sperimentazione di due anni fa.
[Il giro d’affari per il Salone del Gusto all’aperto è stato di 30 milioni]
L’area mercato tornerà a Lingotto Fiere, le attività didattiche saranno al Palazzo della Giunta Regionale in Piazza Castello, l’Enoteca a Palazzo Reale, mentre incontri e workshop si svolgeranno nel cuore della città.
Quindi il Mercato, che per i visitatori è il cuore pulsante del Salone, si sposta dal parco del Valentino; per il resto, l’idea di distribuire il Salone del Gusto nelle piazze e nei luoghi storici di Torino viene confermata.
[Salone del Gusto all’aperto: un po’ di cose per fare meglio nel 2018]
Daniele Buttignol, segretario generale di Slow Food Italia, ha spiegato in un comunicato stampa che “l’obiettivo principale è raggruppare Mercato, Presìdi, forum di Terra Madre, e tutte le attività con un maggiore ingombro, in uno spazio fisico più raccolto: nel 2016, al netto del grande successo dell’evento, era emersa la difficoltà di rappresentare ai tanti visitatori il messaggio di Slow Food e l’invito a ‘mettersi in gioco’, a farsi coinvolgere. Per l’edizione 2018, inoltre, le nuove normative relative alla sicurezza degli eventi nei luoghi pubblici avrebbero ulteriormente frazionato la dislocazione delle iniziative”.
Il riferimento è alle nuove norme in materia di sicurezza decise della sindaca di Torino Chiara Appendino, e collegate ai fatti di piazza San Carlo in occasione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
[Slow Food]