Ha tutta l’aria di essere un raid razzista in piena regola l’episodio che ha visto dare alle fiamme un ristorante cinese di Torino, in via Pio VII. A quanto riportano le autorità e i giornali locali, infatti, la persona che ha appiccato l’incendio voleva deliberatamente bruciare il locale, e pare abbia anche avuto il tempo di “spiegare” ai passanti increduli le motivazioni del suo gesto, mentre il ristorante prendeva fuoco.
Odio nei confronti dei Cinesi, responsabili – dal suo punto di vista – di aver portato in Italia il Coronavirus: questo è stato ciò che l’autore del gesto ha urlato mentre appiccava il fuoco, con una bottiglia in mano (probabilmente contenente liquido infiammabile).
L’incendio, che è divampato ieri sera, pare non abbia fortunatamente fatto grandi danni alla cucina del ristorante cinese, nonostante le fiamme siano arrivate fino a due metri di altezza prima dell’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri. L’autore de gesto, descritto dai testimoni come un italiano dall’aspetto trasandato, è riuscito a fuggire prima dell’arrivo delle autorità.
[Fonte: Corriere Torino]