Ne La ragazza nella nebbia Donato Carrisi scriveva che “il peccato più sciocco del diavolo è la vanità”, ed è un po’ così che possiamo riassumere la notizia di un giovane ragazzo che, dopo aver messo a segno un colpo in un minimarket di Torino, è stato localizzato dagli agenti delle forze dell’ordine a causa di una storia pubblicata sul suo profilo Instagram.
A rigor del vero il colpo risale ad Aprile: dalle telecamere di videosorveglianza vediamo il ragazzo colpire il commerciante con una sedia e poi minacciarlo con un coltello, mentre il suo complice (ed è molto difficile qui esimersi dalle similitudini con altri oggetti sferici che girano sempre in coppia) lo distraeva. Il provetto Arsenio Lupin fu identificato proprio perché i vestiti che indossava quel giorno sono risultati gli stessi usati in un’altra occasione, quando si recò a firmare per un altro reato presso il commissariato San Donato. Vestiti che poi sono stati ritrovati a casa del giovane, che nel frattempo era riuscito a far perdere le tracce.
Solo per poco, però. Il ragazzo ha pubblicato alcune storie su Instagram in cui si capiva che si trovava a Courmayeur, e le forze dell’ordine hanno potuto così risalire all’alloggio in cui si abitava, in una frazione del Comune di Pré-Saint-Didier.