A Torino frotte di “merenderos” che facevano un pic-nic lungo il torrente Pellice si sono viste multare per l’auto parcheggiata lungo la strada che porta al rio. Breve recap della tipologia merenderos: escursionisti della domenica che si raggruppano in stormi o lungo fiumi e torrenti portandosi la casa dietro e pranzi degni di Pasqua o lungo sentieri di montagna per cui sono scarsamente attrezzati, pronti a calare in massa sul rifugio più vicino per rifocillarsi.
Comunque sia, ci troviamo a Villafranca Piemonte, lungo le sponde del torrente Pellice. Qui diversi vacanzieri della domenica si sono recati lungo le rive del torrente per mangiare e giocare a pallone. Come sempre hanno parcheggiato le auto lungo la stradina che porta al torrente in questione.
Solo che, poco prima dell’una, sono arrivate alcune Guardie Venatorie volontarie: grazie a una convenzione stipulata con i comuni di Villafranca e Vigone, hanno cominciato a distribuire multe a volontà sulle auto parcheggiate.
Accortisi della cosa, i proprietari delle vetture hanno cominciato a protestare. Solo che i toni si sono presto surriscaldati e quindi sono stati chiamati anche i Carabinieri di Vigone, con il risultato non solo di calmare gli animi, ma anche di sporgere un paio di denunce per resistenza a pubblico ufficiale.
Ovviamente i bagnanti si sono lamentati. In particolare il gruppo chiamato “Gli sfigati del fiume”, frequentatori abituati del torrente, hanno spiegato che la situazione è vergognosa: loro vanno al fiume perché non possono permettersi di andare al mare, ma non hanno mai violato alcuna regola. In zona c’è solo un cartello che vieta due comportamenti:
- nudismo
- accendere fuochi liberi
Tuttavia non c’è nessun divieto che vieti di parcheggiare lungo la strada che conduce al torrente. Inoltre non c’è neanche una sbarra che blocchi l’accesso al Pellice.
Di diverso avviso, però, Agostino Bottano, sindaco di Villafranca che ha spiegato il perché di questo inasprimento delle sanzioni. Sia a Villafranca che a Vigone c’è un problema costante di sicurezza e abbandono dei rifiuti, per questo motivo si è reso necessario fare un’ordinanza restrittiva.
Le Guardie Venatorie in questione, prima di fare le multe, hanno chiesto di spostare le auto. Quando i conducenti si sono rifiutati, ecco che sono scattate le sanzioni. E per dare forza alle sue parole, ha rammentato che un bambino è finito in ospedale perché ha pestato delle braci: si tratta di una situazione caotica che non è più possibile tollerare.