Lo aveva annunciato via social in primavera: oggi Massimiliano Prete ha finalmente aperto la seconda sede del suo Sestogusto, in pieno centro di Torino.
Una delle pizzerie più amate della città – se non la migliore in assoluto – e tra i punti di riferimento a livello italiano, si allarga quindi dopo l’apertura del suo Gusto Divino (da 8 anni a Saluzzo) e quelli di Sestogusto (da 5 anni in via Mazzini a Torino).
Il locale per la nuova apertura, aveva già confessato Prete, era stato individuato molto tempo fa: via Stampatori, là dove un tempo c’era una delle pizzerie più amate e storiche della città, Il Sicomoro. “Una delle nostre zone di Torino preferite”, aveva confessato a suo tempo l’inventore della pizza “Fa Croc” – “nonché un sogno che avevamo nel cassetto da un po’ e che è appena diventato realtà”.
Come è il nuovo Sestogusto
Ma com è il nuovo Sestogusto? Pressoché identico al vecchio, quantomeno nella proposta. Un menù stagionale, dove si trovano tutte le pizze e gli impasti di Prete: dal classico al classico al croccante, fino al Pizz’Otto, la pizza soffice a pasta alta con ingredienti di grande livello – su tutti, il Pata Negra, ma anche il carpaccio di Fassona con ricotta di capra Cascina Badin, mostarda al miele e tartufo nero. Stessa carta, stessa filosofia, stesso mood, in una pizzeria di design che non ha nulla da invidiare – nella proposta , nell’ambiente o nel servizio – a un bel ristorante.
Il nuovo Sestogusto apre – un po’ a sorpresa, senza tanti annunci e con un’attesa che ormai, dopo tanti mesi, si era andata un po’ a spegnere – in un punto ancora più centrale – se possibile – rispetto al precedente, un vero luogo della Torinesità, proprio accanto a Palazzo Scaglia di Verrua, uno dei più antichi palazzi cinquecenteschi ancora esistenti in Torino, caratterizzato dalla facciata tipicamente rinascimentale e a due passi dalla centralissima via Garibaldi.