“Il nostro servizio di consegna della colazione a domicilio è sospeso per volontà delle autorità della città di Torino”: Caffè Vergnano comunica così, dalla sua pagina Instagram ufficiale, la sospensione del servizio di caffetteria a domicilio fatto in questi giorni. Un’idea carina, a dir la verità, che aveva fatto riscoprire il piacere della colazione al bar a molti Torinesi in lockdown: a bordo di un’Ape Car brandizzata, i baristi di Vergnano andavano in giro, quartiere dopo quartiere, e consegnavano cappuccini, brioches e compagnia bella.
Questo fino a ieri. Già, perché questa mattina la Torino che ama la colazione al bar si è svegliata con una notizia un po’ amara: il servizio di consegna a domicilio targato Vergnano è stato sospeso. Il problema, a quanto si apprende, sembra essere di tipo burocratico (strano, visti i tempi dell’autocertificazioni e dei codici Ateco). La licenza dell’Ape car Vergnano, infatti, a un controllo della polizia municipale è risultata adatta al servizio di somministrazione diretta (che, manco a dirlo, in questo periodo non si può fare) e non a quello di consegna a domicilio.
Perciò, agli occhi delle autorità, si è creato una sorta di cortocircuito amministrativo: o fai somministrazione diretta come dice la tua licenza, e allora ti multo perché non puoi farlo per le leggi anti Coronavirus; o fai consegna a domicilio, e allora ti multo perché per la tua licenza non potresti farlo.
Dunque, manco a dirlo, multa, e bye bye consegna delle colazioni a domicilio. Vergnano, prima di “chiudere”, lancia un messaggio ai suoi baristi, e anche a chi si è messo di traverso nei confronti della loro iniziativa: “Ai nostri Baristi: speriamo di essere riusciti a trasmettervi passione e forza per rialzare la testa e ripartire. Perché chi sceglie Caffè Vergnano, non molla. E cari tutti, non molliamo neanche noi. Perché nessuno può fermare le grandi idee”.