La notizia è di quelle destinate a far rumore, almeno in Torino, dove si rumoreggia sul fatto che Paolo Damilano, patron di Cantine Damilano, possa essere il prossimo candidato sindaco del centrodestra.
Già qualche settimana fa, aveva fatto sapere Lo Spiffero (sito di informazione politica locale), Matteo Salvini avrebbe convocato l’imprenditore del vino per valutare con lui una possibile candidatura. Una città non facile, Torino, per il centrodestra, che da tempo non presenta un potenziale sindaco che convinca davvero i cittadini. Oggi i rumors vengono rilanciati e arricchiti ulteriormente di particolari da Electomagazine, testata diretta da Augusto Grandi, storico giornalista torinese.
“Il Covid ha imposto uno stop alle primarie del PD”, scrive Electo, “e a Torino qualcuno spera che la sospensione non sia solo momentanea, in modo che siano le segreterie a scegliere il candidato del centrosinistra, senza quel fastidioso confronto con gli elettori”.
“A destra, invece, tutto tace”, prosegue l’articolo. “Un silenzio che potrebbe significare che il candidato è ormai deciso: Paolo Damilano, imprenditore del vino e delle acuqe minerali”. L’imprenditore della storica Cantina di Barolo è da sempre molto attivo nella città, con cariche culturali (da febbraio 2015 a maggio 2017 ha ricoperto la carica di Presidente del Museo Nazionale del Cinema, dal 2013 è Presidente di Film Commission Torino Piemonte ) e operazioni imprenditoriali in marchi storici dell’enogastronomia cittadina, come il Pastificio DeFilippis e il Bar Zucca.
[Fonte: Electo Magazine]