Gli studenti di Torino sono letteralmente inferociti: l’Edisu ha aumentato il canone della mensa universitaria del 40%. Per questo motivo gli universitari hanno iniziato a protestare, con tanto di slogan come “Edisu infame, pagaci il pane”.
Ieri mattina gli studenti si sono presentati davanti alla sede dell’Edisu Piemonte, quella in via Madama Cristina 83. Il motivo? Protestare contro la decisione dell’ente di aumentare le tariffe delle mense. Un aumento del 40% è del tutto inaccettabile in un periodo di forte crisi: in questo modo si rischia di colpire ancora una volta gli studenti meno abbienti.
Gli studenti non vogliono pagare sulla loro pelle la crisi economica e denunciano che la decisione di aumentare i prezzi è stata presa senza prima consultarli. Con questi aumenti, ecco che la prima fascia aumenta da 1,80 euro a 2,50 euro, mentre la seconda da 2,50 a 3,60 euro. Queste sono le due fasce ISEE che interessano il 90% di chi si avvale del servizio mensa.
Il problema riguarderà qualcosa come 2.500 studenti. Il rischio è che, con questi aumenti, molti studenti rinuncino a utilizzare le mense, mettendo così a rischio il lavoro di chi lavora nelle mense tramite appalti.
Ma non sono solo le mense a preoccupare gli studenti. Edisu Piemonte, infatti, potrebbe voler anche razionare luce e gas nelle residenze universitarie in autunno e inverno, cosa altrettanto inaccettabile in quanto peggiorerebbe nettamente le condizioni di vita di chi vive in queste residenze.