Chiude a Torino un’insegna storica: quella della pasticceria Gertosio di via Lagrange.
Il negozio, aperto nel 1978 da Giovanni Gertosio, era custode di un’antica storia di pasticceria e cioccolateria piemontese, ed era una delle insegne simbolo della tradizione dolciaria della città. Già lo scorso anno, la storia era cambiata: la storica famiglia proprietaria del centralissimo bar pasticceria aveva venduto l’insegna a una coppia di imprenditori.
Poi, la pandemia: Gertosio dopo il lockdown aveva faticato, come tutti, e da gennaio non aveva più riaperto le serrande, fino all’annuncio ufficiale della chiusura. In realtà, il 31 gennaio scorso, sulla pagina Facebook della pasticceria erano apparse parole di speranza, e di un futuro rinnovato: “Gentile clientela”, avevano scritto i proprietari sui social, “il brutto periodo e la cattiva gestione sono finiti. Gertosio sta tornando state pronti”.
Evidentemente, come spesso accade, la realtà è andata diversamente dalle aspettative, e oggi si cercano nuovi investitori per evitare di mettere la parola fine a un nome storico della pasticceria torinese.
Una storia già vista con altre insegne della tradizione cittadina, anche nell’epoca pre pandemia. Basi pensare alla travagliata storia del cioccolato Peyrano, altro marchio legato a doppia mandata con la storia della città, caduto in fallimento e messo all’asta nel 2019.
[Fonte: Il Corriere della Sera]