Se non un kebab gourmet, qualcosa di simile: questo si era inventato Demir, storico kebabbaro di Torino che oggi deve chiudere la sua attività. Il locale di Ergulu Demir era un po’ un’istituzione in città: un ristorante di pizza e Kebab con grande attenzione alla qualità del prodotto servito.
Il ristoratore turco, infatti, aveva da tempo deciso di servire nel suo ristorante un kebab preparato da lui, realizzato quotidianamente utilizzando solo carne fresca di vitello italiano. Scelta che era stata la sua fortuna in termini di pubblico e critica, al punto che era stato nominato “miglior ristorante etnico” del 2009 dalla personalità della gastronomia locale chef Kumale.
Oggi, nonostante il suo successo, Demir annuncia la possibile chiusura dopo vent’anni di attività, a causa dei nuovi regolamenti sui dehors che lo costringeranno a smontare gran parte del chiosco che ospita le sedute del suo locale entro metà febbraio, altrimenti la struttura sarà sequestrata e smantellata dalle autorità giudiziarie. “Abbiamo preso contatto con alcuni avvocati con la speranza di poter almeno rimandare l’abbattimento del dehors che, per noi, significherebbe rinunciare al sessanta per cento del fatturato — continua — e quindi chiudere e ricominciare da capo da un’altra parte”, racconta l’imprenditore della ristorazione turco al Corriere della Sera, e a nulla è valso che tra i suoi clienti affezionati – dice – ci sia anche il sindaco di Torino, Chiara Appendino.
[Fonte Corriere della Sera Torino]