Rieccoci. In questo autunno denso di un anno e mezzo di eventi da recuperare, tornano finalmente gli appuntamenti in presenza che causa Covid c’eravamo persi. Tra questi c’è Buonissima, cena – evento torinese a cui pare essersi dato appuntamento un discreto numero di autorevoli rappresentanti della grande cucina internazionale. D’altronde a organizzare Buonissima è (anche) uno chef, Matteo Baronetto, già da qualche anno elevato a rappresentante della miglior gastronomia torinese.
Non solo in cucina, intendiamoci: complice anche la sua guida del ristorante più storico della città, Baronetto si è saputo ritagliare un ruolo quasi istituzionale, di simbolo del motore della ripartenza: se c’è qualcuno che può guidare i ristoranti della città fuori dal buio del Covid, questo pare essere lui. A cominciare da un evento come Buonissima, che vuole proprio essere il simbolo di una nuova era, quella in cui gli eventi gastronomici tornano a essere un momento importante e di convivialità, e uno strumento su cui una città come Torino può puntare per crescere molto.
Annunciato già un anno fa (e con un sold out in tempi record), Buonissima ahinoi nel 2020 non s’era potuto fare. Oggi recupera, con un calendario di cinque giorni di appuntamenti davvero interessante e con una serata core al Museo Nazionale del Cinema (che stavolta è davvero una location d’eccezione, se non altro per la sua valenza scenografica) venerdì 29 ottobre, il Circo Fellini.
A cucinare una cena a base di tartufo saranno – attenzione attenzione – Albert Adrià, Ferran Adrià, Ana Ros, Mauro Uliassi, Norbert Niederkofler e Matteo Baronetto. Il tutto, animato da uno spettacolo diretto dal trasformista di fama internazionale Arturo Brachetti. Insomma, una festa, di cui c’è grande bisogno, con posti limitatissimi (120 posti). Come anche limitatissimi (150) saranno i posti per l’altra grande cena in programma, giovedì 28 ottobre, al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, con Massimo Bottura e Jessica Rosval che costruiranno un menu pensato attorno alla cultura automobilistica, che da sempre anima lo spirito della città, accompagnati da uno spettacolo di video mapping.
Nel programma ci sono anche cose numericamente più accessibili, come Piolissima (una serata in onore delle trattorie), mercoledì 27 ottobre o Bistromania, domenica 31 ottobre, un pranzo in cui i bistrot torinesi si metteranno in gioco mostrando il lato più pop della loro ospitalità.