A Torino è già scoppiata la Gino Sorbillo mania: all’inaugurazione della sua prima pizzeria nel capoluogo piemontese in via XX Settembre (annunciata solamente qualche giorno fa), infatti, c’era una coda di oltre trecento persone che non vedevano l’ora di assaggiare la famosa pizza napoletana.
All’interno locale, oltre a circa 25 dipendenti, c’è Gino Sorbillo in carne, ossa e camice bianco che saluta i clienti, controlla le pizze in uscita, ricorda il Green Pass quando necessario, e si lascia anche andare a qualche battuta e selfie con i presenti. L’idea di aprire un locale a Torino Sorbillo la coltivava già da qualche tempo, ma chiaramente l’imperversare della pandemia ha mischiato le carte in tavola per tutti. “Molte persone in questi mesi mi hanno scritto quasi arrabbiate, pensavano avessi detto una bufala” spiega il pizzaiolo a tal proposito. “Ho spiegato varie volte che ho faticato tra pandemia e varie difficoltà. Ci tenevo a esserci anche a Torino, questa è la città dello Slow Food”.
E in sala c’è anche Gino Ventura, presidente commercianti di via XX Settembre. “La proprietaria dei muri è anche lei in coda per assaggiare la pizza. Finalmente le vie del centro potranno tornare a essere vive” ha commentato. “Siamo contenti di questo arrivo, perché sarà l’occasione per tenere viva questa via. Il momento storico è terribile ma abbiamo bisogno di ritornare a vedere clienti: grazie all’arrivo di un bar qui accanto e Sorbillo speriamo si riempia questa piazzetta”.