Andiamo a Palermo perché qui la Guardia Costiera, a seguito delle operazioni di controllo di un piccolo porto della provincia, ha sequestrato qualcosa come più di 2,5 tonnellate di tonno rosso pescato illegalmente.
Tre pescherecci avevano a rimorchio il tonno rosso, ma tutte e tre le imbarcazioni erano sprovviste delle necessarie autorizzazioni per questo tipo di pesca. La capitaneria ha poi spiegato che nessuno di questi tre pescherecci faceva parte dell’elenco delle unità di pesca che hanno le autorizzazioni per pescare questa tipologia di pesce.
Questo vuol dire che il pescato era destinato a finire sul mercato abusivo. I militari hanno colto in flagrante i pescherecci mentre stavano rientrando da una battuta di pesca. Le imbarcazioni, vistesi scoperte, hanno velocemente abbandonato i tonni a poca distanza dal porto, ma segnalando il luogo con un gavitello (piccolo galleggiante usato per segnalare la posizione o gli ormeggi). Poi sono fuggite via.
Solo che la Guardia Costiera era riuscita a filmare tutto, dal tentativo di nascondere il pesce alla fuga, individuando anche la posizione dei gavitelli. Così, tramite l’aiuto della motovedetta CP527, la Guardia Costiera e i Vigili del Fuoco, con l’ausilio del nucleo sommozzatori e di una gru gommata, sono riusciti a recuperare il tonno.
Sono poi stati i medici veterinari dell’Asp di Palermo ad ispezionare il pesce: giudicandolo idoneo per il consumo umano, si è poi proceduto a donarlo in beneficenza al Banco Alimentare di Palermo. Nel frattempo, poi, sono in corso tutte le indagini per sanzionare e multare i proprietari delle imbarcazioni.
Poco tempo fa, invece, ad Ancona erano stati sequestrati 200 kg di tonno rosso a seguito delle ispezioni fatte a carico di un peschereccio.