Una start-up inglese vuole rivoluzionare il mercato del tofu con un’alternativa sostenibile e a km 0: sta studiando un prodotto a base di piselli locali, al posto della classica soia. Il nome è già un programma: Peafu. Secondo Grand View Research, nel solo Regno Unito il mercato della carne alternativa, valutato 489 milioni di dollari nel 2019, dovrebbe raggiungere i 727 milioni di dollari nel 2025. All’interno di questo mercato, le categorie stanno crescendo a ritmi variabili. Il tofu – prodotto con latte di soia condensato – è considerato il terzo a crescita più rapida, dietro seitan e proteine ricavate dai funghi.
Sebbene sia originario della Cina, il tofu convenzionale è anche un alimento base della cucina indonesiana, giapponese, coreana, vietnamita, thailandese e filippina. Come alternativa alla carne, è anche entrato nella moderna cucina occidentale. Da un punto di vista ambientale, tuttavia, il tofu potrebbe non essere questo granché: per la maggior parte, il tofu è prodotto da soia coltivata all’estero. La produzione globale di soia è stimata in circa 250 milioni di tonnellate all’anno, con Stati Uniti, Brasile e Argentina che rappresentano circa l’80% della produzione. Tuttavia, solo il 2% del mercato globale della soia aderisce allo standard di zero deforestazione come previsto dalla certificazione.
Peafu sta adottando un approccio più locale alla produzione di tofu. La start-up afferma: “Al centro di Peafu c’è l’etica di far parte di un sistema alimentare locale sostenibile”. “Peafu è semplice: è tofu fatto con piselli [gialli]”, ha spiegato il CEO Tor Kemp, di formazione ecologo delle foreste tropicali. “Ma non piselli qualunque: piselli altamente nutrienti, coltivati localmente, di qualità alimentare che altrimenti finiscono come mangime per animali”. Questi piselli vengono coltivati in tutto il Regno Unito, ha continuato il fondatore, ma fino ad ora non hanno ancora trovato un mercato di consumo.
Kemp sottolinea la sostenibilità ambientale dei legumi, importanti anche nella rotazione delle colture. E la salubrità del tofu come alimento, rispetto alle finte carni a base vegetale, “ricche di sale e grassi, che presto perderanno il favore del pubblico”. Peafu deve raccogliere 150.000 sterline nel primo round di finanziamento per raggiungere l’obiettivo di un lancio entro il 2022.
[Fonte: Foodnavigator]