Si è appena conclusa la 3 giorni della Tiramisù World Cup a Treviso, dove circa duecento concorrenti rigorosamente non professionisti si sono sfidati per preparare le loro migliori e personalissime versioni del dolce al cucchiaio più famoso al mondo: i vincitori sono Stefano Serafini, gioielliere originario di Venezia che ha concorso nella “ricetta originale”; ed Elena Bonali, insegnante di nuoto a Brasschaat (Anversa, Belgio) che invece si è cimentata nella “ricetta creativa” a base di prosciutto e melone.
“Siamo felici di essere tornati ‘dal vivo’ nelle piazze, per noi era importante ritrovare il nostro pubblico di appassionati e vedere i concorrenti sfidarsi a colpi di mascarpone e savoiardi” ha commentato l’organizzatore della rassegna Francesco Redi, che ha anche voluto cogliere l’occasione per sottolineare come la qualità di tutti i Tiramisù in gara fosse davvero alta e per ringraziare tutti coloro che negli ultimi cinque anni hanno seguito quest’avventura.
Al momento della premiazione, Serafini ha voluto spendere una parola d’affetto per la moglie: “È un risultato frutto dell’amore e lo dedico a mia moglie Elena, la mia ‘coach invisibile’ che mi supporta fin dall’inizio di questa avventura”. Elena Bonali, dal canto suo, ha invece voluto svelare dove ha trovato l’ispirazione per la sua ricetta: “Nasce dall’estate italiana, con il prosciutto crudo tostato e il melone e i Pavesini.”
Gli altri finalisti per quanto riguarda la ricetta originale sono stati Elisa Orfei di Treviso e Nicola Ottaviani di Verona (vincitore anche del Premio Hausbrandt per la miglior valorizzazione dell’ingrediente caffè). Per la ricetta creativa, invece, erano giunti al Grand Final Erika di Udine (cioccolato allo yuzu, pasta di nocciola) e Barbara Marcon di Asolo (crema al pistacchio, lamponi e polvere d’oro).