A dirlo non siamo noi, bensì un recente studio che trovate anche su Science Direct. Riassumendo molto: se ti piacciono i cibi amari, se preferite il cioccolato fondente amaro rispetto a quello al latte, se preferite il caffè senza zucchero al posto del cappuccino, se preferite un negroni o un gin tonic rispetto a un moscato dolce o a una tequila ecco che potreste avere tendenze psicotiche. Inutile dire che uno studio che parte da queste premesse ha letteralmente scatenato il web.
I profiler terranno conto di queste preferenze?
Già me li figuro un’eventuale stagione di Criminal Mind dove i profiler cercano di scovare i colpevoli dei vari delitti chiedere al sospettato di turno “Preferisce il cioccolato fondente o quello al latte?”.
Lo studio in questione sostiene che le persone che amano i cibi amari potrebbero nascondere un lato oscuro, mostrando anche tratti della personalità psicopatici, antisociali e sadici. I ricercatori dell’Università di Innsbruck, in Austria, hanno analizzato le preferenze di gusto di 953 americani. Semplicemente ai partecipanti è stato chiesto quali fossero le loro preferenze per quanto riguardava cibi e bevande dolci, acidi, salati e amari.
Successivamente hanno dovuto rispondere a quattro diversi tipi di sondaggi sulla personalità, test che valutavano eventuali tratti antisociali della personalità:
- psicopatia
- narcisismo
- aggressività
- sadismo
Analizzando poi i risultati dello studio, è saltato fuori che esisteva un legame significativo fra la preferenza per i cibi amari e le principali inclinazioni sadiche. L’abstract dello studio spiega che la preferenza per il gusto amaro potrebbe essere associata a tratti antisociali della personalità, soprattutto con il sadismo quotidiano e la psicopatia. Di che cosa si tratta? Ecco le rispettive definizioni:
- psicopatia: qualsiasi anomalia della personalità capace di indurre sofferenza per l’individuo o disturbo per la società. Si tratta di un disturbo neuropsichiatrico caratterizzato da risposte emotive carenti, mancanza di empatia e scarso controllo comportamentale. Tutto ciò potrebbe poi trasformarsi in devianza antisociale persistente e comportamenti criminali
- sadismo quotidiano: persona che trae piacere da esperienze di crudeltà quotidiana e ordinaria (sono coloro che traggono piacere dal ferire gli altri o dall’osservare la loro sofferenza, individui che potrebbero preferire la visione di film cruenti, che trovano emozionanti i combattimenti fisici e che ritengono la tortura interessante)
Ok, ma prima di buttare via tutta la cioccolata fondente della vostra riserva segreta o gettare nel lavandino il vostro gin tanto amato, è bene specificare che questo studio che connette le preferenze di gusto alla personalità è solo agli inizi. Dunque se mi piace la cioccolata fondente e sono leggermente antisociale, non vuol necessariamente dire che sono una psicopatica, vero?
I ricercatori hanno infatti ricordato che preferenza e pratica sono due cose diverse. Ci sono tanti fattori secondari da considerare. Alcune persone, per esempio, potrebbero scegliere di non mangiare cibi che apprezzano perché magari sono troppo cari o fanno ingrassare. Altri, invece, preferiscono determinati cibi non tanto perché gli piacciono, quanto per motivi di salute o sociali.
Inoltre bisogna anche tenere conto del fatto che per alcuni cibi assai popolari come il caffè, il vino, la birra e il peperoncino, in molti casi si tratta di gusti acquisiti col trascorrere del tempo.