Ci rincontriamo per l’annuale appuntamento di World’s Best Vineyards, la classifica che premia le migliori cantine al mondo. Migliori non tanto per la qualità del vino che producono, ma per le esperienze che offrono e i locali che le ospitano; insomma, per la loro spettacolarità. Come l’anno scorso, l’Italia non ha fatto proprio un figurone, ma se l’è cavata comunque meglio dell’edizione precedente. Spingono al massimo dall’altra parte del mondo, in particolare in America Latina. La Spagna, inarrestabile protagonista enogastronomica degli ultimi anni, si becca il primo posto.
Le bandiere di World’s Best Vineyards 2024
Prima di sviscerare le protagoniste di questa edizione di World’s Best Vineyards, mettiamo i puntini sulle i. L’ambita premiazione in ambito vitivinicolo non ha lo scopo principale di premiare i migliori produttori al mondo in termini di qualità del vino. L’obiettivo è piuttosto individuare le cantine che offrono l’esperienza più spettacolare, dal punto di vista dell’architettura, dell’accoglienza, della degustazione. In altre parole, le cantine che lasciano il segno.
E a lasciare il segno quest’anno è in primis la Spagna – onnipresente nelle classifiche enogastronomiche degli ultimi anni – con Bodegas de los Herederos del Marqués de Riscal, la cui produzione si incentra sul Rioja, ma che lascia davvero senza parole per il suo complesso architettonico. La sua struttura più impressionante è senza dubbio l’hotel, progettato dallo stesso architetto che ha ideato il museo Guggenheim di Bilbao: Frank O. Gehry.
Lasciando indietro la Spagna, è la presenza del Nuovo Mondo a saltare all’occhio, in particolare dell’America Latina. Il Cile conquista l’argento con la cantina VIK, anche questa avvolta da una struttura all’avanguardia con fasci in titanio bronzato che ricoprono il tetto.
Quanta Italia c’è tra le cantine più belle del mondo?
L’Italia è presente nella classifica delle migliori cantine al mondo con quattro aziende (su cinquanta complessive): Tenuta Cavalier Pepe (14° posizione), Ceretto (20°), Castello Banfi (22°) e Tenuta Castelbuono – Tenute Lunelli (25°). Troppo poco? Dipende. La Spagna e la Francia coprono il doppio dello spazio con otto cantine ciascuna; oltreoceano, l’Argentina conquista sei posizioni e il Cile tante quante l’Italia.
Questo la dice lunga sulla strada che il Nuovo Mondo sta facendo nell’universo del vino – ma non è più una novità. Lo Stivale, dal canto suo, deve forse mettere un po’ d’olio nei suoi ingranaggi dell’accoglienza, un po’ come dovrebbe rivedere le sue carenze nell’ospitalità del bar. Grande assente, direte voi, la cantina Antinori, che però per regolamento non può più essere votata in quanto già vincitrice assoluta del 2022.
La classifica completa
Per i più curiosi, ecco la classifica completa delle cantine più belle al mondo del 2024:
- Bodegas de los Herederos del Marqués de Riscal (Spagna)
- VIK (Cile)
- Creation (Sudfrica)
- Bodegas Ysios (Spagna)
- Schloss Johannisberg (Germania)
- Maison Ruinart (Francia)
- Château Smith Haut Lafitte (Francia)
- Abadía Retuerta (Spagna)
- Weingut Dr. Loosen (Germania)
- Finca Victoria – Durigutti Family Winemakers (Argentina)
- Bodega Garzón (Uruguay)
- Champagne Bollinger (Francia)
- Château d’Yquem (Francia)
- Tenuta Cavalier Pepe (Italia)
- Quinta do Crasto (Portogallo)
- Robert Mondavi Winery (Stati Uniti)
- Montes (Cile)
- Bodegas Salentein (Argentina)
- Viu Manent (Cile)
- Ceretto (Italia)
- Château Pape Clément (Francia)
- Castello Banfi (Italia)
- Bodegas Muga (Spagna)
- Jordan Vineyard & Winery (Stati Uniti)
- Tenuta Castelbuono, Tenute Lunelli (Italia)
- Matías Riccitelli (Argentina)
- Champagne Billecart-Salmon (Francia)
- Quinta do Bomfim, Symington Family Estates (Portogallo)
- El Enemigo Wines (Argentina)
- Marqués de Murrieta (Spagna)
- Bodegas Vivanco (Spagna)
- D’Arenberg (Australia)
- Domäne Wachau (Austria)
- Bodegas Tio Pepe (Spagna)
- Château Héritage (Libano)
- Quinta do Noval (Portogallo)
- Magill Estate, Penfolds (Australia)
- Bodega Bouza (Uruguay)
- Bodega DiamAndes (Argentina)
- Bodega Colomé (Argentina)
- Klein Constantia Winery (Sudfrica)
- M. Chapoutier (Francia)
- Szepsy Winery (Ungheria)
- Duckhorn Vineyards (Stati Uniti)
- Gramona (Spagna)
- Château Kefraya (Libano)
- Champagne Pommery (Francia)
- 98WINEs (Giappone)
- Viña Casas del Bosque (Cile)
- Gusbourne (Regno Unito)