C’è una prima volta per tutti, anche per l’uomo delle stelle Enrico Bartolini, che oggi entra per la prima volta nella prestigiosa classifica The World’s 50 Best Restaurants al numero 85 con il suo ristorante al Mudec di Milano.
In attesa della ventunesima premiazione dei cinquanta ristoranti migliori del mondo – che si terrà martedì 20 giugno a Valencia – sono stati infatti ufficialmente svelati i nomi che occupano le posizioni 51-100 della classifica, risultato – esattamente come le posizioni superiori – dei voti di 1.080 esperti indipendenti che appartengono al mondo della gastronomia (chef, giornalisti e gastronomi itineranti).
Le novità
L’elenco delle posizioni dalla 51 alla 100 include dodici new entry da undici diverse città, da Quito e Panama City, a Istanbul e Parigi. La new entry più alta nella classifica 51-100 è Mérito, a Lima, che entra in posizione 59.
Tra i tre ristoranti new entry del Sud America, due si trovano a Quito e Panama City, città che compaiono per la prima volta in classifica: il Nuema, a Quito, si posiziona al No.79, il Maito, a Panama City, al No.100. I ristoranti Lasai (No.58) e Oteque (No.76) sono a Rio de Janeiro in Brasile, mentre il ristorante Mérito (No.59) si trova a Lima, in Perù.
L’alta cucina nordamericana continua a far parlare di sé, con cinque ristoranti negli Stati Uniti e uno in Messico, tutti posizionati nella classifica 51-100. Lo Chef’s Table a Brooklyn Fare, New York City, si piazza al No.61 e il Cosme al No.73. Il SingleThread di Healdsburg si colloca al No.68, mentre il Saison di San Francisco rientra in classifica 51-100 al No.98. Dal Messico, troviamo l’Alcalde di Guadalajara, al No.54.
Con 21 ristoranti presenti in classifica, l’Europa guadagna quattro nuovi ingressi: il ristorante Enrico Bartolini a Milano (No.85); Kei a Parigi (No.93); Ceto, l’ultima apertura dello chef Mauro Colagreco a Roquebrune-Cap-Martin (No.95) e il ristorante Ricard Camarena Restaurant, situato nella città ospite di Valencia (No.96). Dalla Turchia, sono presenti due ristoranti di Istanbul: il Neolokal che rientra in classifica e si posiziona al No.63 e la new entry Turk Fatih Tutak (No.66).
La classifica
Ecco l’intera classifica, dalla posizione 52 alla 100
- 51 Narisawa, Tokyo
- 52 Hof Van Cleve, Kruishoutem
- 53 Brat, Londra
- 54 Alcalde, Guadalajara
- 55 Ernst, Berlino
- 56 Sorn, Bangkok
- 57 Jordnær, Copenhagen
- 58 Lasai, Rio de Janeiro
- 59 Mérito, Lima
- 60 La Cime, Osaka
- 61 Chef’s Table at Brooklyn Fare, New York
- 62 Arpège, Parigi
- 63 Neolokal, Istanbul
- 64 Aponiente, El Puerto de Santa María
- 65 Burnt Ends, Singapore
- 66 Turk Fatih Tutak, Istanbul
- 67 Le Clarence, Parigi
- 68 SingleThread, Healdsburg
- 69 Zén, Singapore
- 70 Sud 777, Città del Messico
- 71 Core by Clare Smyth, Londra
- 72 Sühring, Bangkok
- 73 Cosme, New York
- 74 Nusara, Bangkok
- 75 Fyn, Cape Town
- 76 Oteque, Rio de Janiero
- 77 Tantris, Monaco
- 78 Alléno Paris au Pavillon Ledoyen, Parigi
- 79 Nuema, Quito
- 80 Flocons de Sel, Megève
- 81 Azurmendi, Larrabetzu
- 82 Enigma, Barcellona
- 83 Sazenka, Tokyo
- 84 Meta, Singapore
- 85 Enrico Bartolini, Milano
- 86 Lyle’s, Londra
- 87 Ossiano, Dubai
- 88 Potong, Bangkok
- 89 Mingles, Seoul
- 90 Wing, Hong Kong
- 91 Kadeau, Copenhagen
- 92 Neighborhood, Hong Kong
- 93 Kei, Parigi
- 94 La Colombe,Cape Town
- 95 Ceto, Roquebrune-Cap-Martin
- 96 Ricard Camarena Restaurant, Valencia
- 97 Labyrinth, Singapore
- 98 Saison, San Francisco
- 99 Fu He Hui, Shanghai
- 100 Maito, Panama City