I ristoratori australiani stanno borbottando fra i denti: l’Australia è fanalino di coda nei The World’s 50 Best Restaurant. E secondo gli addetti del settore, è tutta colpa degli elettori internazionali che li snobbano.
Finire nell’elenco dei The World’s 50 Best Restaurants è un onore ormai, tanto quanto finire nell’elenco della Guida Michelin. Solo che in Australia ormai serpeggia un po’ di malcontento: da sempre il suo posizionamento in questa classifica è stato abbastanza risicato. Raramente la nazione ha avuto più di un ristorante nella top 50. L’unico ristorante a riuscire a posizionarsi all’interno della top 50 con una certa costanza è stato il Ripponlea Attica di Ben Shewry, locale che, però, è stato del tutto eliminato dall’elenco nel 2019.
Il Brae di Birregurra è riuscito ad arrivare 44esimo nel 2017, mentre Quay ha fato parte della top 50 nel 2012 e nel 2013. E quest’anno? Beh, esattamente come successo nel 2019 e nel 2021 l’Australia non ha nessun ristorante fra i primi 50. Per trovare il primo e unico dobbiamo attendere la posizione 84, quella ottenuta dal ristorante Gimlet di Melbourne, presso la Cavendish House. Si tratta della peggior performance dell’Australia in un decennio.
Secondo Peter Gilmore, chef di Bennelong and Quay, il problema non risiede nel fatto che i ristoranti australiani non siano competitivi, anzi. Il guaio sta nel fatto che solamente 40 elettori internazionali su 1.080 risiedono in Australia e Oceania. Tutti gli altri stanno altrove: semplicemente non ci sono abbastanza membri votanti disposti a farsi un lungo viaggio fino all’Australia per provare i piatti dei suoi ristoranti.
Gilmore fa un esempio: se il recensione vive a Londra, molto probabilmente sarà disposto a spostarsi per valutare un ristorante in Spagna, Francia o Germania, ma difficilmente si prenderà la briga di arrivare fino in Australia solo per mettere alla prova i suoi ristoranti.
A peggiorare le cose, poi, c’è stato anche il Covid-19, con tutte le annesse restrizioni per i viaggi. Gli australiani, dunque, si sentono snobbati: se i votanti non si sono spostati di casa per arrivare fino in Australia a mangiare nei suoi ristorante, ecco che semplicemente questi ultimi non possono essere stati votati.
Secondo alcuni ristoratori l’Australia dovrebbe semplicemente farsi sentire di più nel panorama enogastronomico mondiale: non basta pensare di essere eccellenti, bisogna anche dirlo a tutti.