Serata stregata in quel di Valencia: al Museo Principe Felipe, nella Città delle Arti e delle Scienze della città spagnola, sta andando in scena la ventunesima edizione di The World’s 50 Best Restaurants, prestigiosa classifica che unisce le migliori cinquanta interpretazioni della ristorazione in tutto mondo. Il primo assaggio, come abbiamo già avuto modo di raccontarvi, è stato piuttosto amaro: tre importanti cavalli di battaglia del nostro caro e vecchio Stivale – Piazza Duomo, Le Calandre e Uliassi – hanno riportato scivoloni che ci azzardiamo a definire clamorosi, rimanendo tutti impantanati nella seconda metà della classifica. Serata leggermente più dolce, invece, per Niko Romito: il suo Ristorante Reale si piazza al sedicesimo posto complessivo.
The World’s 50 Best Restaurants: il Reale di Niko Romito resta a galla
Va detto che a parlare di scivoloni e parenti stretti saremmo forse un po’ troppo severi – è bene notare che di fatto il Ristorante Reale è finito ad appena un passo dalle prime dieci posizioni di questa edizione di The World’s 50 Best Restaurants; un risultato di tutto rispetto che conferma – caso mai ci fosse la necessità – il seggio del celebre chef di origini abruzzesi negli scaglioni più alti dell’Olimpo della ristorazione.
Ma – eh sì, che ci volete fare, c’è sempre un “ma”: saremo guastafeste, ma mettere i puntini sulle proverbiali i in fin dei conti è un po’ il nostro lavoro – non è un caso che abbiamo parlato di “serata leggermente più dolce” in apertura di articolo: se è pur vero che chef Niko Romito potrà comunque felicitarsi di avere raggiunto ancora una volta una posizione di tutto rispetto, vogliamo credere che sia inevitabile provare almeno una punta di amarezza nel pensare che, se paragonato alla classifica di The World’s 50 Best Restaurants dello scorso anno, il Reale è scivolato di una posizione.
Si resta a galla a un ottimo livello, in altre parole, pur con l’inevitabile nota spiacevole di avere perso un posto. Allargando un poco più il nostro campo di indagine, possiamo tuttavia dirci complessivamente soddisfatti della performance del Reale di Niko Romito alla ventunesima edizione di The World’s 50 Best Restaurants: se è pur vero che lo chef abruzzese avrebbe le carte in tavola per puntare a raggiungere ed eventualmente superare il muro delle prime dieci posizioni (e qui, tra parentesi che altrimenti porta male, gli facciamo il nostro augurio), dovremmo in ogni caso rallegrarci del vistoso miglioramento rispetto all’edizione di ormai due anni fa, quando il Reale si insabbiò in una deludente 29esima posizione.