Avete altri quattro giorni – soltanto quattro, visto che la piattaforma sarà disinstallata domenica 3 luglio – per mettere piede su The Floating Piers, l’opera di Vladimirov Christo sul Lago d’Iseo che promette di farvi camminare sulle acque.
I 700mila metri quadri di tessuto arancione hanno già accolto un milione di camminatori in 12 giorni sfidando ogni piaga biblica dei giorni nostri: file, nubifragi e solleone.
La direzione invita a non mettersi in coda inutilmente, visto che non c’è più possibilità di prenotarsi. Da qualche giorno, tuttavia, è sulla bocca di molti una sorta di trucchetto salta-fila, per chi possiede già il biglietto.
Sembra che basti la consumazione in due esercizi attigui all’ingresso della passerella per saltare le file.
Proprio così, basta un calice di vino Franciacorta nell’enoteca che si trova sul lido, parte nord di Sulzano, oppure un cono al bar gelateria di fronte, per farsi apporre sulla mano il lasciapassare per The Floating Piers. Gli addetti alla security vi tratteranno come dei veri vip.
Curiosi di sapere il motivo? Le due attività sarebbero troppo “decentrate” rispetto alla concentrazione dei visitatori accalcati nella piazza alle spalle del molo dal quale snoda il lungo budello verso Montisola.
“Decentramento” significa minori incassi, ecco perché la sindaca Paola Pezzotti ha concesso la deroga.
Facile prevedere dalle parti del lago d’Iseo sostanziose impennate nelle vendite di spumante Franciacorta e e di coni gelati nei prossimi giorni.
[Crediti | Link: Repubblica Milano]