Una brutta vicenda arriva dal Texas, negli Stati Uniti: qui 18mila mucche sono rimaste uccise a causa di un’esplosione in un’azienda casearia. I bovini, purtroppo, sono rimasti intrappolati nelle stalle in fiamme. Le forze dell’ordine ora indagano per capire le cause dell’incidente.
Texas: esplosione in azienda casearia uccide 18mila vacche
Si stima che circa 18mila vacche siano rimaste uccise nell’esplosione che ha coinvolto un caseificio del Texas. Inoltre anche una persona è rimasta gravemente ferita. L’ufficio dello sceriffo della contea di Castro ha confermato a Fox News Digital che i bovini si trovavano in una zona di passaggio in attesa di essere portati in sala mungitura.
Proprio in quel momento sarebbe avvenuta l’esplosione che ha distrutto la Southfork Dairy Farm di Dimmitt. Secondo i funzionari dell’agenzia locale della KFDA, sono pochissime le mucche superstiti fra quelle che si trovavano nell’area di sosta nel momento dell’esplosione.
Sal Sivera, sceriffo della contea, ha spiegato che alcuni bovini, effettivamente, sono sopravvissuti, ma altri sono rimasti feriti a tal punto che, molto probabilmente, dovranno essere abbattuti per evitare loro ulteriori sofferenze.
La polizia ha confermato che lunedì scorso, poco prima delle 19.30, ha ricevuto otto chiamate, tutte relative a un’esplosione e a un incendio. Nelle telefonate gli allarmati cittadini avvertivano la polizia del fatto che alcuni dipendenti erano rimasti intrappolati all’interno dell’edificio mungitura
Quando le forze dell’ordine sono arrivate al caseificio, solamente una donna rimaneva ancora bloccata nell’edificio in fiamme. La donna è stata salvata, ma è stata trasportata d’urgenza in aereo presso l’ospedale UMC di Lubbock, a circa 80 miglia di distanza da Dimmit in quanto necessitava di cure specialistiche immediate.
Secondo i funzionari, tutti gli altri dipendenti del caseificio si sono salvati. Al momento l’ufficio locale del Texas State Fire Marshal sta indagando per capire quali possano essere state le cause dell’esplosione e del successivo incendio. Secondo Sal Rivera, l’ipotesi più probabile è che l’apparecchio usato per rimuovere il letame si sia surriscaldato, incendiando il metano presente (in un allevamento il metano è sempre presente, tanto che il Regno Unito sta sperimentando dei mangimi per fare in modo che i bovini riducano le emissioni di tale gas) e causando prima l’esplosione e poi il rogo.
Qualche tempo fa anche a Verona era scoppiato un incendio in un allevamento di bovini, ma in questo caso il rogo era partito da un locale vicino alla stalla vera e propria: le 500 mucche presenti nel locale adiacente fortunatamente si erano salvate.