Terrazza Calabritto è stata sanzionata per furto di elettricità

Terrazza Calabritto, celebre ristorante di Piazza Vittoria a Napoli, è stato sanzionato per furto di elettricità. E non è il solo.

Terrazza Calabritto è stata sanzionata per furto di elettricità

Terrazza Calabritto è incastonata all’angolo tra l’omonima via e Piazza Vittoria, a Napoli. Trattasi di punto di riferimento per la cucina partenopea e non solo, tant’è che il format – forte in particolare per la proposta di mare – è stato esportato con successo anche in quel di Milano. Insomma: l’identikit è questo, ma non siamo qui per parlare di cibo. Non solo, almeno.

Il nostro protagonista, stando a quanto riportato dai media locali, è stato sanzionato per furto di elettricità. A muovere gli ingranaggi sarebbe stato un controllo congiunto tra le forze dell’ordine e i tecnici di casa Enel; e il caso avrebbe coinvolto – oltre alla sopracitata Terrazza – anche un altro rinomato locale della zona.

La reazione del titolare

Al banco degli imputati, per così dire, figurano dunque il ristorante di Piazza Vittoria e il Caffè La Nuit, situato invece nel quartiere San Ferdinando. Il rapporto, in entrambi i casi, parla la medesima lingua: furto di elettricità. Ma che dicono i numeri (e il titolare del ristorante)?

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Partiamo dal caso di Terrazza Calabritto: pietra dello scandalo, stando a quanto lasciato trapelare, sarebbe un contatore dell’energia elettrica manomesso. Tale manomissione ha poi determinato un errore nella fatturazione, con il consumo infine registrato inferiore del 72% rispetto a quello effettivo. E uno.

Il caso del Caffè La Nuit, dicevamo, è passabile di déjà vu. Stesso controllo, stessa sentenza, numeri decisamente simili: qui, infatti, l’errore di misurazione registrato è stato del 67%. La legge, per la cronaca, dice che il reato di furto di energia elettrica è punibile dal codice penale con pene che vanno dai 2 ai 6 anni di reclusione, oltre a una multa tra 927 e 1.500 euro. Parola al titolare, dunque.

Vincenzo Politelli di Terrazza Calabritto ha spiegato ai media locali di essere venuto a conoscenza del problema solo dopo il controllo, e sottolineato come il suo ristorante, che in passato aveva già superato controlli del tipo senza problemi, non abbia necessità di fare la cresta sull’energia elettrica. La palla, in ogni caso, è nella metà campo del suo avvocato.