Una lite per una mascherina, in un bar di Terni, finisce a coltellate. Una scena che ognuno di noi, in questo periodo di imposizioni per dispositivi sanitari che non vanno giù a tutti e spesso sono oggetto di discussione, ha vissuto almeno una volta. Un cliente entra in un bar senza la mascherina obbligatoria, e la cassiera lo riprende, pregandolo – presumiamo con educazione – di munirsene prima di entrare nel locale, come prevede la legge, oppure di andarsene.
Il cliente invitato a uscire dal bar dal buttafuori, però non prende bene l’imposizione, tira fuori un coltello e accoltella un malcapitato, pensando che sia un buttafuori intervenuto per cacciarlo dal bar. Invece si trattava semplicemente di un altro cliente del locale che, ignaro della situazione, si è avvicinato alla cassa per pagare il conto.
Il trentatreenne autore dell’aggressione, denunciato per lesioni personali aggravate e porto illegale di un coltello, si è dunque scagliato sull’uomo, spintonandolo dapprima, e poi estraendo un coltello dalla tasca e ferendolo al collo. Nonostante l’uomo sia poi fuggito immediatamente dopo aver attuato l’aggressione, la polizia lo ha individuato grazie alle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del bar e lo ha arrestato.
Non era la prima volta che si rendeva protagonista di un episodio di questo tipo: già nell’estate del 2019 aveva avuto una denuncia per aver colpito un uomo con una mazza da baseball.
[Fonte: Il Messaggero]