Ha la terza media, non è qualificata, è un’incapace, sembra una balena blu, ma come si veste. Queste sono solamente alcune delle critiche che tutto sono fuorché costruttive, rivolte al nuovissimo ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova. Una situazione davvero poco edificante, che tuttavia è gestita molto bene dall’interessata e, soprattutto, è un body shaming che mette d’accordo tutti: nel senso che persino l’opposizione si schiera in sua difesa.
In sua difesa si sono schierati popolo, politici e personaggi vip, affermando che questa donna sa darsi da fare, che il suo curriculum impegnato sopperisce alla mancanza di un’istruzione accademica – in sostanza, sa cosa vuol dire mettere le mani nella terra – e che come si veste e il suo aspetto fisico sono questioni che non hanno a che vedere col suo impiego. E che inoltre mostrano ancora una volta un’Italia superficiale, che insulta l’aspetto fisico come grassezza o bruttezza quando non ha altro da attaccare.
Sta diventando virale la foto istituzionale del ministro, elegante in abito blu elettrico a balze: è la foto dello scandalo, che ha dato il via all’orda di critiche – dato che in Italia siamo tutti Armani, giusto? Per quanto riguarda l’argomento fashion non poteva mancare la voce dello stilista Enzo Miccio, che twitta: “un abito in organza e chiffon con piccole balze, in un bel blu, perfetto per la sua silhouette. Abbinato magistralmente a delle slingback nere. Accessori in tinta con il piccolo torchon che incornicia lo scollo dell’abito. Per me #TeresaBellanova è #EnzoMiccioApproved“.
La Bellanova sa reagire con sarcasmo e diplomazia, ritraendosi ieri in una mise completamente opposta rispetto al famoso vestito blu elettrico, ovvero una blusa gialla a pois neri. Provoca: “visto che il blu di ieri ha elettrizzato molti, ho voluto provare con questa mise oggi, che ne dite? #vestocomevoglio oppure no? Secondo voi?“
Persino Vittorio Feltri di Libero si schiera dalla sua parte mettendo un titolo esplicativo: Bellanova ha un curriculum da apprezzare – La ministra criticata per vestiti e scarsi titoli di studio.
A La7, Giorgia Meloni dichiara che “un ministro va giudicato per il lavoro che fa e non per come si veste”; c’è anche Daniela Santanché, che afferma ad adnkronos: “tutte le anime belle che oggi si stracciano le vesti per gli insulti alla Bellanova, fino a 15 giorni fa mi hanno massacrato per un cerchietto, paragonandomi a Moira Orfei e Crudelia Demon. Se fossi uguale a loro non dovrei dire nulla, invece difendo senza se e senza ma il ministro perché credo che ognuno si debba vestire come meglio crede. Tra l’altro ho visto uomini molto peggio vestiti che andavano a giurare insieme alla Bellanova. Io mi trovo sempre da sola, però non sono come loro e difendo le donne“.
Con Teresa Bellanova, e con i suoi #qualcosadiblu, moltissimi altri personaggi tra cui Mara Carfagna: “La ministra Teresa Bellanova ha dimostrato impegno e competenza fin dalla più giovane età. Si vergogni chi la insulta per l’abito, l’aspetto e il titolo di studio“, sempre su adnkronos.
Redazione