Tempeh biologico di Veggie Despar: richiamo per rischio allergeni

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirato dal commercio lotto del Tempeh biologico di Veggi Despar a causa di un rischio allergeni

Tempeh biologico di Veggie Despar: richiamo per rischio allergeni

È stato pubblicato un altro richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi al Formaggio saporito delle Valli di Latteria Cividale e Valli del Natisone, al Riso Carnaroli di Carosio e all’Hamburger di bovino razza chianina di Lidl Italia: è stato infatti ritirato dal commercio e dagli scaffali un singolo lotto del Tempeh biologico di Veggie Despar a causa di un rischio allergeni. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 19 ottobre 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 13 ottobre 2023.

Tempeh biologico di Veggie Despar: richiamo per glutine e senape

veggie tempeh

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Tempeh Biologico, mentre il marchio del prodotto è Veggie Despar e il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Despar Italia, quella con sede dello stabilimento in via Cristoni 82 a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, Emilia Romagna. Sull’avviso di richiamo non è indicato il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore, mentre il nome del produttore è Biolab srl, quello con la sede dello stabilimento in via Ressel 12 a Gorizia, in Friuli Venezia Giulia.

Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è quello indicato con il codice numerico 097, quello con la data di scadenza o il termine minimo di conservazione del 25 dicembre 2023. L’unità di vendita, invece, è rappresentata dalla confezione da 150 grammi.

E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta? E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta?

Il motivo del richiamo è un rischio allergeni derivante da un’errata etichettatura. In pratica il prodotto contenuto nella confezione non è quello indicato in etichetta. Questo fa sì che nell’etichetta manchi l’indicazione come ingrediente sia dell’allergene glutine di frumento, sia una possibile cross contamination (contaminazione crociata) da senape.

Nelle avvertenze dell’avviso di richiamo non è scritto nulla, ma in questi casi l’indicazione è sempre quella di non consumare il numero di lotto sopra indicato del prodotto in questione se già acquistato e presente in casa. In questo specifico caso, non andrebbe consumato da persone allergiche alla senape e/o intolleranti/allergiche al glutine.

Se siete interessati, poi, ad altri richiami per rischio allergeni, ecco che di recente sono stati anche ritirati dal commercio diversi lotti dello Yogurt colato magro senza lattosio di Welless, del Wasabi peas coated di Golden Turtle, Estratto mela, spinaci, sedano di Orsero (richiamo sul sito di Coop e Carrefour), de Il Gelato di Romagna gusto Spagnola di Centrale del Latte di Cesena e dell’Hummus senza aglio di Le Cotte.