Temakinho é stato venduto: aveva 12 milioni di perdite

Temakinho è stata venduta al fondo di private equity Mutares: il marchio è reduce di grosse perdite di bilancio.

Temakinho é stato venduto: aveva 12 milioni di perdite

Temakinho passa di mano – dalla società friulana Cigierre, nota anche e soprattutto per la catena di fast food Old Wild West, fino a Mutares, fondo di private equity con quartier generale in quel di Monaco di Baviera e uffici disseminati un po’ in tutto il Vecchio Continente. Determinanti, al fine di tale passaggio di proprietà, sono state le grosse perdite che hanno finito far pesare verso il rosso la bilancia commerciale degli ultimi anni.

Stando a quanto lasciato trapelare dai colleghi di Today Temakinho ha fatto registrare, nel corso del 2022, 15,8 milioni di euro (12 milioni, invece, considerando il netto) di perdite ante imposte a fronte di un giro d’affari complessivo di 22 milioni di euro. Vale per di più la pena notare che la performance messa a segno nel 2022 non è da considerarsi come uno spiacevole scossone in una navigazione altrimenti tranquilla: anche nel 2021, infatti, la società aveva terminato l’anno commerciale con un segno rosso, innescando la base di un più serio accumulo di perdite che, eventualmente, ha portato Cigierre a cedere il marchio.

Temakinho da Cigierre a Mutares: tutti i dettagli del caso

milano

Le radici di Temakinho hanno attecchito in particolare nel capoluogo lombardo, ma è bene notare che, seguendo la visione dettata da Cigierre, il marchio ha provato a più riprese a espandersi anche al di fuori dei confini di Milano. Una serie di tentativi che, però, si è sfortunatamente infranta su di un muro di difficoltà finendo per innescare chiusure tanto in Italia quanto all’estero.

Albert Adrià lancerà la sua sushi box in delivery (ma solo per un anno) Albert Adrià lancerà la sua sushi box in delivery (ma solo per un anno)

Numeri alla mano, Temakinho è a oggi ricca di dieci ristoranti gestiti direttamente sul territorio dello Stivale – di cui, come accennato nelle righe precedenti, la maggior parte si trova a Milano – e altri quattro in franchising, con uno a Lione.

Il passaggio di proprietà ai tedeschi di Mutares è da intendersi come un’operazione volta a risollevare le sorti di Temakinho: è infatti bene notare che il fondo di private equity è di fatto specializzato in ristrutturazioni e rilancio di società, presentandosi come candidato ideale a cogliere questa sfida.

Gli enti coinvolti non hanno lasciato trapelare il prezzo di cessione di Temakinho, ma dal fronte tedesco s’indovina un certo ottimismo: ” Con l’acquisizione di Temakinho rafforziamo ulteriormente il nostro segmento Retail & Food con un marchio noto nel segmento del casual dining che offre esperienze esclusive a prezzi accessibili” ha spiegato Robin Laik, amministratore delegato di Mutares. “Sono molto fiducioso che potremo rafforzare la posizione di mercato di Temakinho e la brand awareness attraverso l’apertura di nuovi ristoranti”.