Da oggi via libera al take away anche nelle Marche e in Liguria. Grazie rispettivamente al Decreto n.126 e all’Ordinanza n.22, le due regioni hanno dato il loro ok al cibo da asporto, esattamente come fatto in Veneto da Luca Zaia o come fatto anche in Friuli Venezia-Giulia, in Emilia- Romagna, Toscana e Abruzzo secondo i dati Fipe.
Potranno usufruire del take away solamente i pubblici esercizi abilitati e che non siano localizzati in aree o spazi pubblici in cui al momento sia vietato e/o interdetto l’accesso. Interpretando letteralmente le norme, il take away dovrebbe applicarsi solamente al cibo per asporto, escludendo così il take away delle bevande.
Per poter usufruire del servizio di asporto, bisognerà rispettare precisi dettami:
- i prodotti devono essere ordinati tassativamente online o per via telefonica (per la Liguria è specificato “ove possibile”). Inoltre l’asporto viene consentito anche per quelle attività di ristorazione dove è prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo, i drive throught o drive-thru
- dovranno essere rispettate tutte le misure di prevenzione presenti nell’allegato 5 del DPCM 10 aprile 2020: distanziamento interpersonale, utilizzo delle mascherine, utilizzo dei guanti monouso, garantire sistemi per la disinfezione delle mani, fornire adeguata informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata
- vietato consumare il cibo dentro i locali dell’azienda
In particolare, l’ordinanza della regione Marche specifica:
- consentita la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ivi incluse attività artigianali come rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie e pizzerie al taglio (sempre esclusi gli esercizi siti in aree dove è vietato l’accesso)
- la vendita verrà effettuata esclusivamente previa ordinazione online o telefonica in modo da garantire che gli ingressi per il ritiro avvengano su appuntamento e dilazionati nel tempo. Lo scopo è quello di evitare assembramenti all’esterno. Inoltre nel locale dovrà esserci un solo cliente per volta che dovrà rimanere solo il tempo necessario alla consegna e al pagamento
- consentito l’asporto per gli esercizi che effettuano drive-thru
- vietata ogni forma di consumo sul posto