Il momento è ormai giunto – il temuto pranzo (o cena che sia, la sostanza non cambia) con il parentame è davvero dietro l’angolo. Aperitivo, antipasti (eh sì: almeno due, sennò che Natale è?), primo, secondo, dolce. Panettone o pandoro che sia, caffè, amaro (che il dolce chiude lo stomaco e poi a Santo Stefano come fai?). Pensi che sia finita? No, macché – gioco dei mimi, tombola, Monopoli, rissa sfiorata, Gioco dell’Oca per riappacificare gli animi. Il tutto – ma proprio tutto eh: dall’aperitivo ai giochi da tavolo – punteggiato dalle famose domande: “Ma quando ti sposi?”, “Ma quando ti laurei?”, “Ma lo sai che Gianfranco, sì l’amico tuo dell’asilo, guida una Ferrari?”, “Ma quand’è che ci fai un nipotino?”. La soluzione ce l’abbiamo noi: un po’ pungente, vagamente di cattivo gusto, decisamente eloquente – una Bara di Torrone di Taffo.
E la prossima quale sarà, i cerini di zucchero filato?
La Bara di Torrone è esattamente quello che sembra – un dolcetto dalla forma inequivocabile che, senza ombra di dubbio, getterà la sala da pranzo nel silenzio più imbarazzato di sempre. Il lancio è stato riportato sulla pagina Facebook della famosa compagnia di servizi funebri, con l’immancabile testo ironico e un po’ macabro per non dimenticarci del fatto che il loro mestiere è quello di sotterrarti: “Un dolce che è la morte tua”.
Sarà fredda e dura come il marmo? Avrà un insospettabile retrogusto di terra? Chi lo sa – quel che è certo è che la lista degli ingredienti lascia sperare bene: mandorle, miele, cioccolato fondente, zucchero, sciroppo di glucosio-fruttosio, albume d’uovo, aroma, ostia. Importante: Taffo ci tiene a sottolineare che potrebbe contenere tracce di latte, altra frutta a guscio e arachidi. Lo evidenziano perché, l’avessero scritto in piccolo, qualcuno avrebbe potuto sospettare che oltre alla bara in torrone volessero venderne pure qualcuna in più in legno.
Il dolce è acquistabile direttamente sul sito ufficiale dell’azienda, e il prezzo è di dodici euro – il che la rende perfetta se avete effettivamente un parente con un senso dell’umorismo un po’ macabro o volete fare una sorpresa a quell’amico che puntualmente vi tagga sotto tutti i post di Taffo. Se invece morite dalla voglia di un pezzo di cioccolato e siete curiosi di sperimentare sulla pelle l’incursione di un’impresa di pompe funebri nel mondo dei dolciumi, potreste anche acquistarla per voi stessi: vi consigliamo, in ogni caso, di anticipare il primo morso con una strizzatina, che non si sa mai.