Quali altre ambizioni può avere un marchio come quello di Pescaria? Dopo aver di fatto inventato il formato del “fast food ittico” partendo nel 2015 da Polignano a Mare per poi espandersi a Milano fino alle otto sedi attuali che li vedono presenti da Torino a Trani, hanno visto uno dei loro panini più celebri il “Tartare di tonno” (con burrata, pomodoro fresco, olio al cappero e pesto al basilico), citato da TimeOut come uno dei più buoni del mondo, e preannunciano un altro paio di aperture che porteranno la catena a dieci insegne. A quanto pare la prossima ambizione del team capitanato dal co-fondatore Domingo Iudice è quella gourmet, a giudicare dai veri e propri colpi di cuoco-mercato annunciati in questi giorni: tre cuochi e non una ma ben due stelle Michelin, tutte di rigorosa estrazione mediterranea, andranno a comporre il nuovo “board culinario” (così lo definiscono) di Pescarìa. Parliamo di Peppe Guida, Maria Cicorella e Michele Spadaro.
I nuovi membri del board culinario
Non poteva che esserci tanta Puglia in questo nuovo team, rappresentata dall’attuale chef del Pashà, stellato di Conversano in provincia di Bari, Michele Spadaro, siciliano classe 1998, e da chi quella cucina l’ha portata all’ambito Macaron, Maria Cicorella, ora dietro i fornelli di “Viva Maria”, giovanile progetto di trattoria.
Una coppia che rappresenta il passato, il presente e il futuro della cucina pugliese, in evidente continuità e coerenza con la proposta di Pescaria. Non ha bisogno di presentazioni Peppe Guida, patron dell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, e ormai volto noto anche per il grande pubblico come ambasciatore della cucina campana. Toccherà proprio a lui dare il via al nuovo corso con “Il panino di Peppe”, creazione che sarà disponibile fino al 25 luglio, e sembra veramente portare la sua firma: pomodoro condito, misticanza con maionese e olio al cappero, gamberone e capocollo.
“Una svolta per Pescaria”
Sembra quindi prendere le mosse il progetto espansionistico della nuova proprietà di Pescaria, l’agenzia di marketing Brainpull che a fine 2023 ne aveva acquisito il 100% delle quote, e dopo l’addio, un paio di mesi fa, di Lucio Mele, chef che con le sue ricette aveva creato l’attuale menù e aveva dato un grande contributo al successo del progetto. Così commenta Domingo Iudice: “L’arrivo di Peppe, Maria e Michele rappresenta una svolta per Pescaria. Siamo entusiasti di vedere come le loro visioni culinarie si fonderanno con la nostra missione di offrire una cucina di mare semplice, essenziale e sostenibile”. I presupposti sembrano interessanti, ma non possiamo che rimandare ulteriori considerazioni al momento dell’assaggio.