Vittorio Sgarbi non smette mai di far parlar di sé, e se la poltrona su cui siede è quella di opinionista tv o sindaco poco cambia. E così nella sua Sutri, Comune in provincia di Viterbo dove il critico d’arte è sindaco dal 2018, arriva un’ordinanza che permette ai ristoranti di tenere aperto fino alle 22 e ai bar e alle pasticcerie fino alle 20. Proprio come accaduto in Trentino-Alto Adige.
E infatti, nel suo comunicato, Sgarbi ammette che la decisione è in condivisione con la linea rigorosa del Presidente della Provincia di Trento anche in riferimento agli articoli 4 e 5 della legge costituzionale del 18 ottobre 2001.
Quindi, queste le indicazioni nell’ordinanza del sindaco Vittorio Sgarbi: “le attività degli esercizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 20.00 per i bar, le gelaterie e le pasticcerie e fino alle ore 22.00 per i ristoranti.
Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi; dalle ore 18.00 la consumazione di pasti e bevande è consentita solo al tavolo con assegnazione di posti a sedere; L’ordinanza sindacale non si discosta dal comma 2 dell’articolo 12 del Dpcm del 24 ottobre”.
Non è la prima volta che il sindaco Sgarbi “sfida” il governo e i decreti firmati dal premier Conte: ad agosto, infatti, il critico d’arte aveva vietato all’interno del Comune da lui governato l’utilizzo delle mascherine all’aperto per ragioni di ordine pubblico.