Un matrimonio che è arrivato a celebrare le tanto ambite Nozze di Diamante. Ci stiamo riferendo al legame che ormai unisce i prodotti surgelati e gli italiani: approdati sulle tavole del nostro caro e vecchio Stivale la bellezza di 60 anni fa, questi particolari prodotti sono riusciti a vincere la proverbiale diffidenza al cibo nuovo del popolo della Penisola diventando parte integrante del regime alimentare quotidiano.
Non ci credete? Beh, allora date un’occhiata al più recente rapporto redatto dagli statisti di Ilias, l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati, emesso in occasione della Giornata del cibo surgelato che si terrà il 6 di marzo: a oggi li mangiano nove italiani su dieci, con un consumo annuo pro capite di 16 chilogrammi e un valore di mercato che nel 2021 ha fatto registrare il record di 4,8 miliardi di euro.
Surgelati: da ultima risorsa per salvare il pasto a ospite fisso a tavola
Come brevemente accennato in apertura di articolo, a rendere particolarmente interessante il rapporto tra gli abitanti dello Stivale e i cibi surgelati è l’evoluzione della percezione del prodotto da parte degli stessi consumatori: dal 1963 – anno del primo approdo, come anticipato qualche riga più in su – a oggi gli italiani sono passati dal considerare gli alimenti surgelati una risorsa d’emergenza, la proverbiale pezza per salvare la cena quando non si ha avuto tempo per cucinare niente di altro, a un alimento dalla spiccata utilità per tutta la famiglia.
In particolare, i prodotti surgelati hanno avuto nel tempo della pandemia (e del lockdown in particolare) l’occasione per brillare di più; tanto che tra il 2019 e il 2021 gli acquisti di freezer nel solo contesto italiano è di fatto cresciuto del 21%.
“Quella dei prodotti surgelati è la storia di una rivoluzione alimentare” ha commentato a tal proposito Giorgio Donegani, presidente Iias “he ha modificato per sempre il nostro modo di mangiare e conservare il cibo, permettendoci di gustare verdura e frutta fuori stagione, specie ittiche provenienti dai mari più incontaminati o elaborate preparazioni gastronomiche pronte in soli pochi minuti”.
Una storia legata all’innovazione, non c’è ombra di dubbio, ma anche alla convenienza che storicamente contraddistingue i prodotti di questo tipo. In questa ottica non dovrebbe sorprendere apprendere che, in un Regno Unito dove il tasso di inflazione in crescita ha mutilato notevolmente il potere d’acquisto delle fasce più umili della popolazione, i prodotti surgelati stanno registrando un boom di vendite: in un era macchiata dal caro vita, il costo contenuto di questi alimenti è un aspetto determinante al momento della spesa.